Partite le esplosioni controllate delle bombe della Pedemontana

FAGNANO OLONA Sono entrate nel vivo nella giornata di oggi le operazioni del 10° Reggimento Genio Guastatori, impegnato nel cantiere di Pedemontana, tra Fagnano Olona e Cassano Magnago, per la bonifica di 150 ordigni bellici ritrovati nell’area. Un’operazione impegnativa che si protrarrà per le prossime due settimane, il tempo necessario per fare brillare le bombarde risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

Gli operai del cantiere di Pedemontana potranno comunque continuare a lavorare fermandosi solo nel periodo gli scoppi programmati dal personale dell’esercito. Oggi, a mezzogiorno, è stata fatta brillare con dell’esplosivo la prima serie di bombarda, partendo da una delle più piccole della dimensioni di 58 millimetri. Si tratta di un ordigno simili alle granate che veniva utilizzata durante la Prima Guerra Mondiale nelle battaglie di trincea. Il peso della bomba era di 16 chili contenente un esplosivo di 6 chili e una gittata di 500 metri. Nell’area sono state trovate anche 15 bombarde della dimensione di 250 millimetri. Tutti gli ordigni sono stati trovati con le spolette già staccate ed erano stati già messe in sicurezza. Prima di farle brillare, le bombarde vengono messe in buche per garantire così la sicurezza.

Il ritrovamento degli ordigni bellici potrebbe essere ricondotto alla presenza di un campo di aviazione risalente al 1911, costruito proprio nell’area dove oggi è presente la Caserma Ugo Mara, sede del comando di reazione rapida della Nato. Durante il primo conflitto Mondiale, venivano addestrati i giovani piloti da inviare sul fronte, mentre tra le due Guerre Mondiali la base diventa un campo di prigionia per i cecoslovacchi. Nella stessa area trovò spazio un deposito di armamenti bellici.
Valeria Arini

b.melazzini

© riproduzione riservata