Ha scelto la serata sbagliata Radoslav Nesterovic per tornare nella sua Bologna. Perché la celebrazione del grande ex è l’unico momento di festa per la Granarolo. Il sogno-playoff continua solo per Varese. Crederci, dopo questa partita, pare il minimo. E domenica il PalaWhirlpool farà il suo contro Cremona.
È Andrea De Nicolao il play titolare nella testa di Stefano Bizzozi. Nessuna sorpresa dunque nel quintetto di partenza, stupisce invece il pessimo avvio di Bologna, che inizia già sul 6-6 a non capirci più nulla. Varese difende bene e riparte: Ere, Polonara e Johnson firmano un parziale pesante (9-0) e la Cimberio allunga, tenendo poi il +9 (29-20) fino al primo intervallo breve, anche grazie a due triple di Erik Rush.
Bologna, in questa fase, è quasi solo Ebi. Il lungo nigeriano prima tiene in partita i suoi quando Varese rischia di dilagare (+12 massimo vantaggio), poi li trascina, coadiuvato da Warren, fino all’aggancio e al sorpasso, che arriva sul 33-31, in un avvio di secondo quarto troppo brutto per essere vero, nel quale si rivede lo Stoglin poco genio e troppa sregolatezza già ammirato (si fa per dire) . Sul 35-35, Varese riesce nell’impresa di raccogliere tre rimbalzi in attacco consecutivi , senza però sfruttarne nemmeno uno. Per fortuna di fronte c’è una Granarolo incapace di infierire, perché malgrado la quantità impressionante di errori, la Cimberio va comunque al riposo avanti di 3 punti (38-35).
Varese ricomincia dai cinque di partenza, con De Nicolao che vendica con il carattere e una tripla l’erroraccio commesso nel regalare a Hardy la palla del 43-42. Ma Bologna ha un asso nella manica, anzi «un bisturi», per dirla alla Bizzozi. Il coach biancorosso era stato buon profeta: Matt Walsh è uomo capace di squarciare una partita e così fa in un terzo quarto micidiale, in cui Varese finisce addirittura a -8, ma risorge, manco a dirlo grazie a Banks, che si guadagna un fallo con tecnico alla panchina della Virtus e infila uno dopo l’altro quattro liberi fondamentali. Ci pensa Rush, in serata di grazia, a firmare il pareggio, prima della tripla di sant’Adrian.
Il finale è caotico, da infarto. Un punto avanti a 45’’ dalla sirena, dopo la tripla fallita da Polonara, che poi raccoglie un rimbalzo difensivo che sembra voler dire trionfo. Ma soffrire evidentemente piace eccome a questa Cimberio che riesce a farsi fischiare il cambio di rimessa, a 13’’ dalla fine. Bologna, che è sotto 77-78, deve solo cercare il canestro per rovinare a Varese la Pasqua e la stagione. Ma non lo trova. Come sorpresa, dentro l’uovo, non è affatto male.
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