Pasqua low cost in tavola Addio esotico, meglio la nonna

La cucina della nonna nelle tavole pasquali. Sarà una Pasqua all’insegna dei sapori tradizionali in cucina, sapori antichi ma rassicuranti, realizzati con ingredienti semplici e senza tempo. Filippo La Mantia e altri chef stellati spiegano come utilizzare i prodotti della tradizione, rivisitati in maniera originale per il menù di Pasqua.
Altro che pietanze esotiche e prodotti importati dall’estero. Sulla tavola pasquale anche quest’anno vincono i piatti della tradizione, preparati con prodotti legati al territorio e meno costosi,

ma che rivisitati riescono a dare il giusto sapore alla prossima Pasqua.
Secondo oltre 7 chef stellati su 10 (72%), sulle tavole trionferà la cucina della nonna, riadattata per l’occasione, senza snaturarne la genuinità e la bontà. Secondo i masterchef italiani i prodotti made in Italy, rivisitati per la Pasqua, sono rassicuranti (36%), trasmettono l’idea di festa (32%) e hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo (27%). Gli ingredienti che non possono mancare sulle tavole? Secondo i masterchef protagonisti saranno agnello (47%), uova (41%), fave (38%), carciofi (35%), pesce (33%), patate (30%), la cui combinazione è capace di dare il giusto tocco d’originalità.
E’ quanto emerge da uno studio promosso da ?Polli Cooking Lab?, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto attraverso interviste a 110 illustri chef nazionali per approfondire quale sarà la tendenza del 2013 a tavola.
Per gli chef, la Pasqua a tavola sarà un momento rilevante perché coincide con la presenza di importanti verdure e prodotti della terra legati alla stagione (67%) e rappresenta l’occasione per riscoprire le specialità locali (48%). La maggioranza (72%) deciderà di proporre piatti legati alla tradizione ed al made in Italy, mentre pochi decideranno di reinterpretare la festa ispirandosi a ricette straniere (11%) o utilizzando specialità estere (6%).
Sulle tavole pasquali, quindi, vince la tradizione. A spiegare il perché sono gli stessi chef, affermando che i sapori classici rassicurano la gente (36%), vengono facilmente ricollegati al momento di festa (32%), e sono realizzati con ingredienti che hanno un costo inferiore sul mercato (27%). V. Fum.

s.bartolini

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