Passa la dogana con un pitone vivo e viene scoperto dal cane specializzato

E' accaduto alla dogana di Chiasso durante il controllo di un veicolo con targa svizzera che rientrava in Ticino.

Non aveva nulla da dichiarare ma in macchina, sotto il sedile e nascosto in u sacchetto, aveva un pitone reale albino.

La scoperta è stata effettuata dagli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) in servizio domenica scorsa al valico stradale di Chiasso.
Durante un controllo, in cui è stato impiegato anche il cane di servizio specializzato in ricerca CITES (la convenzione che regola il trasporto di piante e animali a rischio), è stato intercettato un veicolo con targhe svizzere di rientro in Ticino.

L’uomo alla guida ha inizialmente dichiarato di aver acquistato della merce in Italia, senza scendere in dettagli. Si è deciso di effettuare un controllo approfondito con l’impiego del cane di servizio Oba il quale ha segnalato che qualcosa non andava.

Sotto il sedile anteriore del veicolo è stato infatti scoperto un sacchetto di plastica con all’interno, avvolto in un telo, un pitone reale albino vivo (Phyton Regius). Il rettile, lungo 80 centimetri, era stato acquistato in Italia ed era privo dell’apposito certificato CITES e dell’autorizzazione all’importazione per le specie protette. L’importazione di animali esotici è infatti soggetta all’obbligo di dichiarazione spontanea alla Dogana.

È stato disposto il sequestro del serpente. Come da prassi, spetterà ora all’Ufficio federale della sanità alimentare e di veterinaria (USAV) decidere in merito.