VEDANO OLONA «Stiamo valutando l’ipotesi di sanzionare chi attraversa i binari quando le sbarre sono abbassate». Parola di sindaco. A Vedano Olona l’amministrazione comunale è pronta a percorrere la strada delle multe per gli “sconsiderati” del passaggio a livello. In arrivo il pugno duro contro chi trasgredisce mettendo a repentaglio la propria incolumità.
Il dibattito a Vedano Olona si è fatto più serrato dopo l’incidente nel quale qualche giorno fa perse la vita Paolo Mosa, il pensionato di 76 anni, investito dal treno mentre in bicicletta stava tentando di attraversare i binari della ferrovia all’altezza della stazione di Vedano Olona. Un’azione che gli è purtroppo costata carissimo. Da quel momento il Comune ha cominciato a riflettere sulle opportunità da mettere in campo per cercare di evitare che certe tragedie possano ripetersi.Per farlo il Comune potrebbe decidere di percorrere la strada più antipatica ma forse anche quella che fa più presa sulle coscienze delle persone: «Il problema vero – spiega il sindaco Enrico Baroffio – è far aumentare il livello di civiltà. Non è bello dover dare delle multe, ma a volte è l’unica strada percorribile».
Nelle ultime ore, infatti, sembrano in calo le azioni dei cosiddetti “pettini”, gli accorgimenti tecnici dei quali si era parlato subito dopo la tragedia, da installare sotto le sbarre rendendo impossibile il passaggio di pedoni e ciclisti. «A Venegono – spiega il sindaco – sono utilizzati in via sperimentale. Il problema non viene risolto completamente perché poi si passerebbe a lato. Chiudendo l’accesso alla banchina si impedirebbe il passaggio di carrozzine e passeggini e non sarebbe giusto».
Le perplessità mosse dal primo cittadino sono state le stesse avanzate dall’assessore Loris Chiurato. Anche il collega di Giunta si era dimostrato tiepido rispetto al “modello Venegono”. A questo punto è molto più probabile che venga percorsa la pista sanzionatoria. «È un’ipotesi che stiamo vagliando – conclude il sindaco – ci stiamo ancora ragionando». Un’azione per colpire tutte quelle persone che ancora oggi, incuranti di quello che è successo, continuano ad attraversare i binari anche a sbarre abbassate. È successo anche il giorno in cui è morto Mosa: nonostante la presenza delle forze dell’ordine, nonostante il sottopasso, alcuni passanti hanno tentato di attraversare.
b.melazzini
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