Pavoletti non basta Il Varese va sotto

(3-5-2): Colombi; Ceccarelli (83’ Legati), Benedetti, Trevisan; Laczko, Jelenic, Cuffa, Musacci, Ampuero (55’ Ciano); Melchiorri (69’ Diakite), Pasquato. A disposizione: Mazzoni, Santacroce, Raimondi, Celjak, Perna, Radrezza. Allenatore Mutti.

(4-4-2): Bressan; Fiamozzi, Rea, Ely, Franco (79’ Lazaar); Zecchin (72’ Forte), Corti, Damonte, Calil; Neto Pereira (79’ Lupoli), Pavoletti. A disposizione: Bastianoni, Bjelanovic, Cristiano, Barberis, Laverone, Spendlhofer. Allenatore Sottili.

: Baracani di Firenze.

: 26’ e 37’ Pavoletti (V), 31’ Melchiorri (P), 61’ Pasquato (P), 65’ rig. Ciano (P).

: ammoniti Trevisan, Jelenic, Musacci (P), Zecchin, Ely, Damonte, Pavoletti e Forte (V). Angoli 3-5. Recupero 1’ e 4’. Spettatori 5.101 (di cui 1.056 paganti).

La fatidica gara-trappola preventivata da Sottili si è puntualmente materializzata sull’erba dell’Euganeo, dove il Padova centra il primo successo stagionale condannando il Varese a una sconfitta imprevista e imprevedibile. Ma che ci sta, perché dopo il colpo di testa di Calil che poteva valere il 3-1 (biancorossi avanti 2-1 alla fine del primo tempo), il Padova del neo tecnico Mutti – mentre i tifosi contestavano a gran voce la società – ha tirato fuori tutto quello che aveva, confezionando l’uno-due che ha tagliato le gambe a un Varese fin lì quasi perfetto.

Padova

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