VARESE Il congresso nazionale subito. E, a cascata, anche quelli cittadini e provinciali. Nel Pd arriva la richiesta, non solo della base, di dare il via alle consultazioni interne per uscire dal guado. E questo, in provincia di Varese, aprirà una serie di “rese dei conti” interne ai vari circoli. E a livello provinciale.
«Napolitano mette in sicurezza le istituzioni repubblicane, ma non il Pd – è il commento del capogruppo regionale Alessandro Alfieri,
leader renziano in Lombardia – Chi lo pensa si illude. Si apra subito la fase congressuale, si stabiliscano un percorso e regole condivise e si avvii un confronto ampio e partecipato sui diversi progetti in campo. Che sia vero e appassionato. Acceso e senza sconti. Rischiamo di dividerci? Preferisco correre quel rischio piuttosto che continuare ad assistere alla logica degli accordi sottobanco e dei finti unanimismi».
Questo quanto mette su Facebook. E al telefono aggiunge: «Quella dei congressi è l’unica soluzione possibile di fronte al “suicidio” politico avvenuto in questi giorni. Le colpe sono diffuse, ma la dirigenza a Roma ha sbagliato molte cose. Facciamo il congresso, un confronto anche acceso, e così scongiuriamo la divisione del partito».
Un invito a “resistere” e a non demordere, rivolto ai giovani del partito, arriva dalla deputata Maria Chiara Gadda. Lei stessa, in questi giorni, si è trovata a non comprendere la scelta di molti suoi colleghi. «Capisco il disagio dei giovani – dichiara – il momento che stiamo vivendo non è per niente facile, vorrei tuttavia che non si perdesse la speranza e la voglia di superare questa fase».
E ancora: «C’era bisogno di mettere in sicurezza le istituzioni, da qui la necessità di votare il presidente della Repubblica. Io mi sono messa in gioco, prima per Rodotà, poi per Prodi. Infine ho votato Napolitano. Avrei voluto un’altra scelta, per cambiare il Paese, ma ci siamo trovati a fare una scelta d’emergenza».
In questa fase di “rivolta” dei giovani Gadda è diventata uno dei punti di riferimento del territorio, per la militanza bersaniana. Così come il deputato Angelo Senaldi e Alfieri per i renziani. Sarà interessante vedere se, una volta che, superata la fase congressuale nazionale, si arriverà a quella locale, il fronte dei giovani del Pd riuscirà a unirsi, andando oltre le attuali divisioni tra bersaniani e renziani, e presentando proposte unitarie contro la vecchia classe dirigente.
s.bartolini
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