VARESE Pdl varesino dimenticato da Roma, la base è in rivolta: cresce la tentazione di votare la lista Monti per mandare al Senato l'”amico” Christian Campiotti.
Intanto il partito si tuffa sulle elezioni regionali: secondo il candidato Raffaele Cattaneo «diventa ancora più importante rafforzare la presenza di Varese in Lombardia». Il giorno dopo che i vertici del partito hanno cancellato la rappresentanza parlamentare del Pdl varesino inserendo i candidati del territorio nelle retrovie, monta la rivolta della base del partito,
«svenduto» ancora una volta e sacrificato per fare spazio ai soliti catapultati dall’alto.
«C’è molta delusione e amarezza» ammette il presidente di Agorà Marcello Pedroni, a margine della riunione organizzativa della campagna elettorale per le regionali di Luca Marsico. «Imbarazzante» è l’unico aggettivo che riesce ad esprimere il coordinatore di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, che aveva sollevato il problema dello scollamento con la base all’incontro con il numero uno regionale Mario Mantovani.
Il bello è che fino all’ultimo i pidiellini varesini erano convinti di aver vinto la loro battaglia “romana”, visto che si parlava di Rienzo Azzi candidato al Senato in posizione numero 12, sicura con il premio di maggioranza in Lombardia. Alla fine però in quella casella ci è finito l’eterno “Ciccio” Colucci, classe 1932, che siede in Parlamento dal 1972, mentre Azzi si è dovuto accontentare di un inutile numero 13 alla Camera, dove gli eletti sicuri saranno sei o sette.
Eppure gli appelli a Mantovani erano stati chiari, anche sul rischio di dispersione di voti. Così già cresce la tentazione di affidarsi alla pratica del voto disgiunto, per far capire alle urne quanto possa pesare l’affronto compiuto nei confronti della provincia di Varese. Anche perché al numero 5 in lista al Senato per “Scelta Civica con Monti” c’è l’assessore provinciale Udc Christian Campiotti, che con il Pdl dialoga e collabora da anni a Villa Recalcati e che ha bisogno di sostegno alla sua lista per garantirsi l’elezione, già oggi molto probabile secondo i sondaggi che attribuiscono 5 seggi in Lombardia alla lista Monti.
«Io mi auguro che non si disperdano voti – afferma Cattaneo, riferimento della galassia ciellina e candidato al Pirellone – pur mancando una rappresentanza territoriale, nelle liste ci sono persone, a partire da Berlusconi e Formigoni al Senato oppure Gelmini, Vignali e Palmieri alla Camera, che meritano di ricevere il voto. Ora mi aspetto che, essendo già sicuri dell’elezione, s’impegnino sul territorio per rassicurare il nostro elettorato».
Tutto l’approfondimento sulla politica varesina sul giornale in edicola mercoledì 23 gennaio
s.bartolini
© riproduzione riservata