Pedemontana, caos pedaggi: per l’utente 15 giorni per pagare, per la società 10 anni per riscuotere

Il sistema di pagamento della prima autostrada senza caselli in Italia prevede solo 15 giorni per regolarizzare i transiti, ma può impiegare fino a 10 anni per il recupero crediti.

L’autostrada Pedemontana, nota per essere la prima autostrada d’Italia senza caselli, ha introdotto un innovativo sistema di pagamento elettronico dei pedaggi. Tuttavia, questo sistema non è privo di problematiche che possono trasformare un semplice transito in un’odissea burocratica.

Il sistema di pagamento prevede che i pedaggi siano visibili e pagabili autonomamente dall’utente per soli 15 giorni dalla data del transito. Dopo questo breve lasso di tempo, i pedaggi non saldati vengono affidati alle procedure di recupero crediti, e non è più possibile pagarli direttamente attraverso i canali standard.

Questa procedura ha portato a casi come quello di un nostro lettore, il quale si è visto contestare mancati pagamenti per nove transiti effettuati tra il 2018 e il 2020 lungo la tangenziale di Varese. Questi transiti non risultavano nei sistemi di pagamento di Pedemontana, portando l’automobilista a rivolgersi sia ai media locali che all’ufficio reclami dell’azienda.

Il paradosso delle tempistiche

Il problema centrale risiede nelle diverse tempistiche: mentre agli automobilisti sono concessi solo 15 giorni per pagare i pedaggi, la società può impiegare fino a 10 anni per richiedere il pagamento. La giustificazione fornita dall’ufficio stampa di Pedemontana indica che le tempistiche di recupero possono variare per diverse ragioni, come difficoltà nel reperire l’anagrafica dell’utente o problemi nel recapito delle notifiche.

Il ritardo nel pagamento dei pedaggi può portare a un significativo aumento dei costi per gli automobilisti. Nel caso specifico del nostro lettore, un importo iniziale di circa 10 euro è salito fino a 43,26 euro dopo essere passato alla società di riscossione crediti.

Per evitare tali situazioni, Pedemontana offre diverse modalità di pagamento automatico, tra cui servizi di telepedaggio, Conto Targa collegato a un conto corrente o carta di credito, e il borsellino elettronico Ricaricabile Pedemontana. Queste opzioni sono state introdotte per ridurre i disagi agli utenti e facilitare il processo di pagamento.

Quanto pesano i mancati pagamenti

Il problema dei mancati pagamenti rappresenta una voce rilevante nel bilancio di Pedemontana. Nel 2022, la percentuale di pedaggi non pagati entro il termine di 15 giorni è stata del 13% rispetto ai pedaggi totali, equivalente a un automobilista ogni otto. Tuttavia, la società ha registrato un miglioramento nel recupero crediti, con la percentuale di pedaggi non pagati che è scesa al 9,26% entro dicembre 2022, e ulteriori riduzioni previste con il completamento del processo di recupero crediti.

In conclusione, il sistema di pagamento dei pedaggi della Pedemontana, pur innovativo, presenta complessità che possono portare a significativi disagi per gli automobilisti. L’azienda sta lavorando per migliorare il processo di pagamento e recupero crediti, cercando di bilanciare l’innovazione con l’efficienza e la trasparenza nei confronti degli utenti.