GAZZADA SCHIANNO Un incontro con il presidente della Provincia di Varese Dario Galli e un volantinaggio per le strade, a partire da via Cesare Battisti, potenzialmente più danneggiate dalla realizzazione delle rampe. La battaglia del comitato cittadino «Pedemontana fatti sotto» prosegue senza soste e dopo un breve periodo di silenzio l’imponente opera viabilistica è tornata a scaldare gli animi di Gazzada.
Il comitato si è riunito un paio di giorni fa e proprio ieri ha ufficializzato le prossime tappe partendo dal coinvolgimento di un uomo di punta della Lega:
«L’idea – spiega il portavoce del comitato cittadino, Giovanni Barbieri – è quella di valutare la possibilità di chiedere un incontro con il presidente della Provincia di Varese, Dario Galli. Sappiamo che il presidente ha a cuore le persone del territorio e siamo sicuri che mostrandogli la situazione non potrà che darci ragione. Vogliamo solo che si capisca che un’opera come quella che si intende realizzare a Gazzada è un danno enorme per il nostro territorio. Per questo motivo faremo al più presto una richiesta per cercare di incontrare l’ingegner Galli».
Le opere contestate dal comitato cittadino «Pedemontana fatti sotto» sono naturalmente le criticatissime rampe. Opere delle quali si è parlato in maniera molto diffusa qualche mese fa. Il tema è tornato a essere di strettissima attualità nell’ultima settimana dopo che il Comitato si è riunito: «La partecipazione – dice Barbieri – è stata molto vasta. Abbiamo fatto il punto della situazione anche alla presenza del sindaco Cristina Bertuletti. Ci ritroveremo presto per muovere nuovi passi». La lotta, insomma, va avanti e nel mirino c’è sempre il solito recente passato. Già, perché nonostante tutto, nonostante la petizione sottoscritta da decine di cittadini del paese, nonostante gli incontri pubblici e le numerose proteste, le rampe continuano a essere presenti sui disegni dei progetti della Pedemontana. Ma la protesta pacifica non si ferma: «Faremo volantinaggio nella zona di via Battisti – sottolinea Barbieri – poiché si tratta di una di quelle parti del paese più penalizzate dalla possibile creazione delle rampe. Con le rampe – insiste il combattivo rappresentante del comitato cittadino – si porterà sulla Sp57 più traffico di prima». A questo punto non resta che aspettare l’esito della richiesta che i cittadini di Gazzada Schianno inoltreranno a Villa Recalcati. «Il presidente ha sempre dimostrato attaccamento al territorio – conclude Barbieri – e ai suoi cittadini. Confidiamo di incontrarlo presto».
b.melazzini
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