– «La Pedemontana è fatta apposta per me»: la battuta di ben esprime il sogno che per tanti automobilisti è diventato realtà.
Ai lavoratori che percorrono ogni giorno l’intero tratto appena inaugurato della nuova autostrada, fra Cassano Magnago e Lomazzo, sembra insomma di volare: i tempi di viaggio sono assolutamente minimi.
«Da casa fino al mio negozio impiego in media 17 minuti, di cui appena 7 in autostrada», conferma Innocenti, da sempre cassanese, che da pochi anni risiede a Lomazzo, ma che continua a lavorare in centro a Cassano. Può essere considerato, quindi, l’utente-tipo della neonata A36: la nuovissima bretella, che nel suo caso coincide esattamente col tragitto quotidiano che deve percorrere, rappresenta una vera e propria favola per moltissimi cassanesi, in particolare per chi utilizza la Pedemontana come by-pass per proseguire verso Como: città
che, stando a ciò che riferisce qualche pendolare, è ora possibile raggiungere in soli 20 minuti. Si tratta di una tempistica impensabile soltanto fino alla scorsa settimana, quando per arrivare nel capoluogo lariano era necessario passare per Tradate e Appiano Gentile oppure imboccare l’A8 a Busto Arsizio per poi immettersi sul raccordo con l’A9 prima di Lainate: in un caso come nell’altro, era davvero impossibile, negli orari di punta, giungere a destinazione in meno di un’ora.
Il sogno, però, sembra quasi troppo bello per non rischiare di interrompersi: al risparmio sui tempi, infatti, potrebbero presto corrispondere maggiori costi. Sì, perché non è da escludere che già tra pochi mesi venga richiesto il pagamento di un pedaggio: la tariffa per l’intera tratta sarebbe di 2 euro e 20 centesimi, da moltiplicare ovviamente per due, considerando andata e ritorno. Per questo, spiega Innocenti, «fino a quando la Pedemontana sarà gratuita, continuerò a prenderla: poi ci penserò». Un pensiero condiviso da molti altri lavoratori, che alla velocità dello spostamento potrebbero preferire il risparmio economico, soprattutto nell’attuale periodo di crisi.
Gli automobilisti non mancano di segnalare alcune “pecche” cui porre rimedio lungo il tragitto della A36: anzitutto la mancanza, all’uscita Solbiate-Fagnano, delle indicazioni per Cassano Magnago. Mancanza che si aggiunge a quella, che è balzata all’occhio sin dal giorno dell’apertura, delle frecce per l’aeroporto della Malpensa.
Un altro problema riguarda inoltre l’illuminazione della corsia di sorpasso, in corrispondenza di una curva in direzione di Lomazzo: come osserva ancora Innocenti, «sono state posizionate luci provvisorie troppo ravvicinate, che traggono in inganno gli automobilisti». Per il resto, comunque, il giudizio dei pendolari è più che positivo.