Pedemontana, Gazzada chiede tutela alle famiglie

GAZZADA SCHIANNO Il Cipe ha approvato pochi giorni fa il progetto ma a Gazzada Schianno  si continua a parlare di Pedemontana. Sulla questione è intervenuto il sindaco, Cristina Bertuletti che, pur apprezzando gli sforzi fatti dalle istituzioni, in primis l’assessore regionale Raffale Cattaneo, ha sottolineato alcuni motivi di insoddisfazione. Il progetto, insomma, non risponde a tutte le richieste espresse nelle settimane precedenti dai cittadini.

Lo scorso 5 novembre la Bertuletti era presente ai sopralluoghi effettuati sul posto da Cattaneo e dai rappresentanti di Società Pedemontana. Da quel sopralluogo sono partite le sue riflessioni: «Pur apprezzando il gesto dell’assessore Cattaneo – dice il sindaco – che, con il suo staff, ha personalmente dedicato una mattina a queste persone spiegando il progetto,  rispondendo a domande e cercando di fugare i legittimi dubbi oltre al sollievo per l’eliminazione di un possibile pedaggio, come stabilito dalla prescrizione che il Cipe ha approvato,

esprimo solo una parziale soddisfazione. Contro il pedaggio noi sindaci della Lega Nord ci siamo mossi compatti, forti dello stesso pensiero politico e della rapida risposta che le istanze territoriali hanno grazie ai  nostri ministri e parlamentari. Invece per la questione rampe il Cipe ha accolto molte ma non tutte le disposizioni che sono state presentate. Pertanto ad oggi non è possibile sapere se esse sono state stralciate dal progetto come avevamo chiesto o se sono ancora parte integrante, anche se al di fuori del tracciato Pedemontana».

Il sindaco ha già fatto ulteriori passi: «Ho chiesto – dice – a Regione Lombardia uno Studio del Traffico su Gazzada per comprendere come si muovono i mezzi e dare risposte oggettive ai due contrapposti gruppi di cittadini (Pro e Contro Rampe)». Ancora sugli espropriati: «Nei prossimi giorni incontrerò le famiglie che perderanno la casa e che oltretutto avranno pochissimi mesi per trovare un nuovo alloggio, comprese famiglie con bambini che si troveranno sfrattate e alle quali ho assicurato massimo sostegno e aiuto. Non meno importante l’attenzione per quelle famiglie che si troveranno con la Pedemontana  fuori dall’uscio di casa con tutti i problemi conseguenti: l’amministrazione di Gazzada, malgrado il parere negativo di Regione e Pedemontana, sta lavorando affinché venga concesso un contributo a queste famiglie per il deprezzamento dell’abitazione. Trovo assurdo che non si pensi anche a loro. Tolte le rampe e risparmiati dei bei milioni di euro, cosa impedisce di destinare una piccolissima parte a queste famiglie?». Nei prossimi giorni il sindaco convocherà la Commissione Pedemontana.

b.melazzini

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