Infortunio nel cantiere di Pedemontana: colpito da un masso un operaio di 52 anni è ricoverato in prognosi riservata. L’incidente alle 16.30 di ieri in una delle gallerie in corso di escavazione e consolidamento all’interno del cantiere.
Stando alle prime ricostruzioni l’infortunio avrebbe una dinamica identica all’incidente costato la vita a , 55 anni di Crotone, morto lo scorso 21 gennaio dopo essere stato colpito da un masso staccatosi dalla galleria durante i lavori di escavazione.
Palmo, così come l’operaio ferito ieri, originario di Rivello in provincia di Potenza, lavorava per la ditta Europea92 che si occupa dei lavori di realizzazione delle gallerie inserite nel tracciato. L’operaio vittima dell’infortunio di ieri pomeriggio era il caposquadra di Palmo. La ricostruzione dell’accaduto è ora affidata ai funzionari dell’Asl di Varese.
Sul posto anche i carabinieri di Varese e Carnago, oltre ai vigili del fuoco di Varese, arrivati con due squadre, all’ambulanza e all’automedica inviate dal 118. Secondo quanto accertato sinora nella sezione della galleria teatro dell’infortunio, a un chilometro e mezzo di profondità della lunghezza del tunnel, stavano lavorando due persone. Il caposquadra ferito e un operaio alla guida di un escavatore.
Il ferito dirigeva le operazioni, l’operaio manovrava pala e benna in modo da proseguire la corsa del tunnel. La galleria avanza un metro alla volta: un metro di terreno viene scavato, quindi la porzione della galleria appena aperta viene consolidata e messa in sicurezza con cemento armato.
Durante lo scavo un sasso, una scheggia di roccia, quasi, sarebbe schizzata all’improvviso dalla parete colpendo alla testa il caposquadra. Il casco di protezione gli ha praticamente salvato la vita. Immediatamente è scattato l’allarme: il caposquadra ferito è stato raggiunto dai soccorritori. L’uomo era cosciente ma mostrava tutti i segni di un grave trauma cranico.
Trasportato all’ospedale di Circolo è ricoverato nel reparto di Rianimazione: la prognosi è riservata e la situazione è seria. Intanto gli inquirenti stanno valutando se sequestrare o meno la porzione di cantiere interessata dall’infortunio per il tempo necessario agli accertamenti. I lavori nel cantiere non si fermeranno.
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