Pedemontana o Autolaghi? Meglio la strada vecchia della nuova

Varese-Como andata e ritorno: abbiamo usato la tratta A e le trafficate A8 e A9. Negli orari non di punta lo scarto è di 5 minuti. Con 2,20 e?uro di ticket non conviene

– Pedemontana, rischio flop con il pedaggio: a quei prezzi conviene solo per chi ha fretta, quando c’è il traffico paralizzato.
Abbiamo testato la differenza tra la nuova tratta A Cassano Magnago-Lomazzo e la “vecchia” combinazione tra A8 e A9: il risparmio è solo di cinque minuti e di poche decine di centesimi di carburante, a fronte di un pedaggio che dovrebbe costare ben 2 euro e 20.

Il fatidico primo novembre è ormai dietro l’angolo e, insieme alla chiusura di Expo 2015, porterà con sé anche i pedaggi sulle tratte inaugurate di Pedemontana e delle tangenziali di Varese e Como.
Confermati qualche giorno fa anche dal governatore della Lombardia , in base al principio su cui si fonda la “finanza di progetto”, ovvero che il privato che investe deve avere un ritorno economico attraverso le esazioni. In base a quanto stabilito a suo tempo nella convenzione con il Cipe,

percorrere la tratta A di Pedemontana, 15 chilometri tra Cassano Magnago e Lomazzo, dovrebbe costare 2 euro e 20, mentre il peduncolo della tangenziale di Varese tra Gazzada e Lozza verrebbe a costare 70 centesimi.
Le prime reazioni del territorio, come prevedibile, soprattutto tra i pendolari dell’automobile, sono state tutt’altro che entusiaste.
È vero che lo si sapeva già fin da subito, visto che la società Autostrada Pedemontana Lombarda prevede di finanziare la prosecuzione dei cantieri fino a Dalmine in parte anche con gli introiti dei pedaggi delle tratte già aperte, ma a questo punto, dopo il clamoroso flop di utenza registrato dalla Brebemi, c’è da chiedersi quanti effettivamente continueranno ad utilizzare Pedemontana, una volta che diventerà un’autostrada a pedaggio.

Così abbiamo deciso di testare i percorsi alternativi, per capire se varrà la pena percorrere le nuove tratte, al prezzo stabilito (che rimane comunque ancora passibile di ritocchi da parte della società), dopo il primo di novembre.
Prendiamo la tratta A di Pedemontana, ipotizzando di percorrerla da Busto Arsizio (quindi senza ulteriori caselli sulla A8 Milano-Varese) a Lomazzo.
Ci si impiega 25 minuti, per un percorso complessivo di 25 chilometri, ad un costo complessivo di 3 euro e 10 centesimi per un’utilitaria a benzina (calcolati su Viamichelin.it), e di 2 euro e 55 per una berlina a gasolio. Il costo complessivo del viaggio salirebbe quindi, da novembre, rispettivamente a 5 euro e 30 cent per il mezzo alimentato a benzina e a 4 euro e 75 cent per il “diesel”.
Ora proviamo il percorso alternativo, che non è altro che quello che avremmo fatto già prima dell’inaugurazione della tratta A di Pedemontana: per arrivare a Lomazzo si percorre la A8 verso Milano fino al bivio di Lainate e poi si risale lungo la A9 in direzione Como.
In tutto sono 34 chilometri (nove in più rispetto a Pedemontana) che, in condizioni di circolazione fluida, si percorrono in 30 minuti. Vale a dire, appena cinque minuti in più dell’alternativa Pedemontana. E i costi? L’intera tratta combinata tra A8 e A9 è totalmente gratuita e senza pedaggi. L’unica differenza è rappresentata da quei chilometri in più che fanno consumare più carburante: con lo stesso veicolo a benzina si spendono 3 euro e 80, quindi 70 centesimi in più rispetto all’alternativa Pedemontana, mentre con il diesel si spenderebbero 3 euro e 15, appena 60 cent in più.

In pratica, tra un terzo e quasi un quarto di quanto si pagherebbe di pedaggio, per un risparmio di appena cinque minuti.
La conclusione? Varrà davvero la pena di “tagliare” per Pedemontana, ma sempre pagando di più, solo quando il traffico sulla A8 – e nelle ore di punta del mattino capita spesso – risulta rallentato sulla tratta tra Gallarate e Legnano.