CASSANO MAGNAGO «Pedemontana non è più quell’idea irrealizzabile dei lombardi, ma una realtà che avanza spedita di giorno in giorno». L’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaele Cattaneo, ha parlato stamane dal cantiere di Cassano Magnago: è da qui che partirà la nuova autostrada in direzione di Bergamo. Ci sono voluti più di 50 anni per rompere il ghiaccio, ma a due anni dalla posa della prima pietra è stato portato a termine più del 15 % del lavoro complessivo dell’opera.
E a gennaio sarà pronto il varo del ponte metallico sull’A8. Il primo vero traguardo: «La struttura è già pronta nel nostro stabilimento – ha annunciato Michele Longo, amministratore delegato di Pedelombarda – saranno sufficienti due notti di chiusura dell’autostrada per metterlo in posa».
I vertici di Pedemontana e della società affidataria dei lavori (Pedelombarda) hanno effettuato un sopralluogo nel cantieri: partenza in pullman da Cassano per arrivare poi a Solbiate Olona dove gli operai stanno scavando il tratto più difficoltoso. Stiamo parlando della tratta A che comprende il collegamento dallo svincolo dell’A8 di Cassano Magnago allo svincolo dell’A9 di Lomazzo, ma anche la tangenziale di Como e di Varese. Per un totale di 900milioni di euro e 800 uomini impiegati che a pieno regime, nella seconda metà del 2012 – ha annunciato l’Ad di Pedelombarda – diventeranno 1.500, tra operai e impiegati.
A Solbiate Olona, il tratto più delicato dato che gli operai andranno scavare a meno di 10 metri dalle fondamenta delle abitazioni per realizzare il tunnel naturale lungo 490 metri: «Utilizzeremo le tecniche più avanzate – hanno assicurato tecnici e ingegneri – Lavoreremo in quattro turni, anche di notte, con la massima attenzione alle opere di consolidamento».
Per la prova del nove, Cattaneo è voluto salire in superficie sopra la galleria, a ridosso delle case dei cittadini, e dimostrare la completa assenza di vibrazioni. Anche sull’impatto acustico del viadotto che sbucherà in Valle, sono stati garantiti i massimi livelli di mitigazione: «Se non saranno rispettati a opera finita, interverremo in seguito», ha assicurato Cattaneo.
I lavori procedono spediti per terminare la tratta nel 2013, ma allo stesso tempo si cercano di limitare i disagi per il territorio. Sono state realizzate le rampe di cantiere per bypassare il passaggio dei camion nei paesi abitati. Tutto il materiale edile viene prodotto all’interno del cantiere, calcestruzzo compreso.
e.romano
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