Toronto, 9 apr. (Apcom) – La chiesa canadese sapeva della accuse di pedofilia rivolte a un sacerdote canadese e ne aveva informato il nunzio apostolico. Il caso riguarda Monsignor Bernard Prince che divenne alto dirigente Vaticano e amico di Papa Giovanni Paolo II. Lo dimostra una lettera scritta dal vescovo Joseph Windle di Pembroke, in Ontario.
Il vescovo Vindle scrisse nel 1933 una lettera in cui riferiva delle accuse a Monsignor Prince al nunzio apostolico in Canada nel 1933. Prince, nel frattempo, era a Roma dove, stretta amicizia con Giovanni Paolo II era stato nominato segretario generale della società pontificia per la diffusione della fede, carica che ricoprì dal 1991 sino al suo pensionamento nel 2004.
Windle scrive nella lettera che discusse le accuse col suo arcivescovo già prima della promozione di Prince alla carica vaticana. Nella lettera si parla dell’importanza di tenere la cosa segreta.
Nel 2008 Prince è stato condannato per aver molestato 13 bambini in Canada tra il 1964 e il 1984. Dopo la condanna è stato spretato e ora è in prigione.
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