Pedofilia/ Presidente Svizzera vuole ‘lista nera’ preti coinvolti


Ginevra, 28 mar. (Apcom)
– E’ necessario redigere una “lista nera” dei sacerdoti pedofili, per evitare che abbiano contatti con i bambini. Lo ha suggerito il presidente svizzero Doris Leuthard, in una dichiarazione pubblicata sul sito internet del quotidiano svizzero Le Matin Dimanche.

E’ importante che i pedofili, si tratti di sacerdoti, insegnanti o chi ha in un modo o nell’altro a che fare con i bambini, non possano avere più contatti con questi ultimi. Tenere un registro centralizzato come già esiste per i docenti deve essere discusso anche per i preti pedofili”, ha indicato il presidente. Leuthard ha giudicato inoltre “importante che siano creati luoghi di accoglienza per le vittime” e che i casi siano affrontati con risolutezza.

La Chiesa deve assumersi la sua parte di responsabilità”, ha proseguito, “Che gli autori (di abusi) siano laici o religiosi non fa alcuna differenza. Tutti sono sottoposti al codice penale svizzero, senza eccezioni”.

La proposta di un registro dei sacerdoti pedofili arriva mentre un membro di spicco della conferenza episcopale svizzera ha suggerito recentemente al Vaticano di redigere un elenco dei membri del clero cattolico sospettati di abusi sessuali. In un’intervista al quotidiano Sonntagsblick Martin Werlen, priore dell’abbazia benedettina di Einsiedeln, aveva espresso il timore che la gerarchia cattolica non abbia calcolato a sufficienza la gravità delle conseguenze per la Chiesa delle ultime rivelazioni sugli abusi sessuali su bambini da parte di religiosi in Irlanda e altrove. La Chiesa svizzera ha indicato che sta esaminando almeno un nuovo caso “grave” di pedofilia che sarebbero avvenuto in questi ultimi anni.

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