Pensioni, dall’INPS stop agli assegni per l’estero da luglio: ecco cosa cambia

I pensionati all'estero devono completare la verifica dell'esistenza in vita entro il termine stabilito per evitare interruzioni nei pagamenti.

L’INPS ha annunciato che, a partire da luglio 2024, sospenderà l’erogazione delle pensioni ai beneficiari residenti all’estero che non hanno completato il processo di verifica dell’esistenza in vita. Questa misura mira a prevenire le frodi e a garantire che i pagamenti vengano effettuati solo ai legittimi destinatari. I pensionati interessati devono fornire la documentazione richiesta entro il termine stabilito per evitare l’interruzione dei pagamenti.

Dettagli della Nuova Misura

La verifica dell’esistenza in vita è un processo essenziale per confermare che il pensionato beneficiario sia ancora in vita e, quindi, idoneo a ricevere la pensione. Questa procedura viene gestita in collaborazione con l’istituto di pagamento estero, che richiede ai pensionati di presentarsi personalmente per certificare la loro presenza. In alternativa, possono presentare documentazione ufficiale rilasciata da autorità competenti.

Come Adeguarsi

I pensionati residenti all’estero sono invitati a contattare l’INPS o l’istituto di pagamento locale per ottenere informazioni dettagliate sui documenti richiesti e sulle modalità di presentazione. È fondamentale agire tempestivamente per evitare l’interruzione dei pagamenti pensionistici a partire da luglio.