Bruxelles, 7 giu. (Apcom) – La commissaria europea alla Giustizia e ai Diritti, Liliane Reding, ha insistito durante un incontro oggi a Lussemburgo con il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, sulla necessità che l’età pensionabile delle donne sia equiparata a quella degli uomini nel settore pubblico italiano “entro 2012″, secondo quanto riferisce il suo portavoce.
La commissaria – ha detto il portavoce, Matthew Newman, comprende che l’Italia ha delle difficoltà (a procedere immediatamente all’equiparazione, ndr), ma deve ottemperare alla sentenza della Corte europea di Giustizia”.
Rending ha anche suggerito che la nuova legge venga inserita nell’ambito dell manovra finanziaria, visto il notevole risparmio che comporterebbero gli adeguamenti dell’età pensionabile delle donne. “Le modifiche legislative possono essere combinate con le misure di consolidamento di bilancio” che l’Italia ha già annunciato, ha osservato la commissaria secondo il portavoce.
Reding ha sottolineano ancora che “tutti gli stati membri devono essere trattati in modo uguale”.
“Capiamo che l’Italia deve adottare una nuova legislazione, ma insistiamo sul fatto che vi sia un periodo di transizione breve: la nuova legge – ha concluso Liliane Reding – deve entrare in vigore e essere applicata entro il 2012”.
Newman rispondendo ai cronisti ha puntualizzato che questo significa che entro la data indicata dovrà essere effettiva l’equiparazionne dell’età pensionabile per i due sessi senza ulteriori periodi di transizione.
Loc/Fva
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