Il Varese torna in campo oggi a Chieri (ore 14.30) per la penultima giornata del girone d’andata.
La sfida contro i piemontesi arriva al termine di un’altra settimana che non ha portato novità per il futuro societario: i contatti aperti sono rimasti fermi alla settimana precedente e questo blocco delle trattative, unito alle numerose partenze registrate, delinea un quadro di pessimismo e preoccupazione.
Anzitutto, per i giocatori. Che non hanno fatto mancare il loro impegno, soprattutto dall’arrivo del nuovo allenatore Paolo Tresoldi (lasciando dunque intendere un rapporto ormai incrinato con Salvatore Iacolino, che la società aveva scelto come base per la stagione corrente e difeso a più riprese, fino all’addio dato dallo stesso tecnico martedì 28 novembre).
Giocatori, però, che aspettano ancora l’accredito degli stipendi di ottobre – pagamento ormai in ritardo di quasi un mese – quando a breve dovrebbero incassare quello di novembre. Una situazione che sta mettendo in difficoltà tanti di loro, in particolare quelli costretti a vivere “fuori casa”, che da qualche settimana a questa parte hanno dovuto cominciare a mettere mano al portafoglio anche per pagarsi la cena serale (il ristorante convenzionato, non avendo ricevuto quanto dovuto dalla società, si è trovato costretto a chiedere i soldi direttamente ai ragazzi).
Durante la rifinitura di ieri, Paolo Tresoldi avrebbe comunicato che oggi, prima della partita, il proprietario Paolo Basile dovrebbe relazionare la squadra rispetto alla situazione del club, fissando la promessa del versamento di ottobre entro i primi giorni della settimana entrante. A logica, il termine ultimo accettabile dai giocatori per la partenza dei bonifici sarà martedì, massimo mercoledì: a fine settimana – venerdì 15 dicembre – chiuderà infatti il mercato dei dilettanti e, in assenza di certezze, in piazzale De Gasperi arriveranno ulteriori richieste di nulla osta e trasferimenti da parte dei procuratori per i loro assistiti.
Se così fosse, alla già lunga lista di partiti (Molinari, Bruzzone, Rolando, Granzotto, Magrin) e di partenti (Repossi o Palazzolo sono destinati nelle serie superiori nella finestra di gennaio, quella riservata ai professionisti) si aggiungerebbero quindi ulteriori addii (i giovani in prestito rientrerebbero alle loro squadre per essere “rigirati” altrove; gli altri cercherebbero immediate soluzioni o, almeno, lo svincolo in attesa di chiamate da realtà anche minori ma dove ci sia certezza di vedersi retribuiti).
Un fuggi fuggi che ridurrebbe ulteriormente il budget necessario – la società sta evidentemente cercando di risparmiare ovunque possibile: così si spiegherebbero le immediate partenze di alcuni giocatori, liberati in cambio dello “sconto” dei mesi non incassati – ma altrettanto lascerebbe quasi completamente sguarnita la rosa a disposizione di Tresoldi.
Pessimismo e preoccupazione pervadono anche i pensieri dei tifosi. Che oggi, comunque, non mancheranno: il Bus di Passione Biancorossa, seppur a ranghi ridotti (23 i partecipanti), partirà per Chieri per stare vicino alla squadra e diversi raggiungeranno lo stadio De Paoli con mezzi propri.
Attesi anche gli ultras della Curva, che potrebbero proseguire nella contestazione con cui stanno sfogando la rabbia per una stagione partita con tutt’altre premesse (e promesse) e sempre più vicina a cadere in un baratro da cui non si potrà uscire: come noto, c’è una forte esposizione debitoria a cui il club deve far fronte – tra queste una voce rilevante è quella dei mancati rimborsi ai giocatori dell’anno scorso: una cifra superiore ai 50/60.000 euro, che le vertenze depositate (tramite l’associazione calciatori o la giustizia civile) costringeranno presto la società a doversene occupare – che con il passare del tempo non può che essere destinata ad aggravarsi.
Un contesto che non aiuta i biancorossi a pensare solo alla partita di oggi, che già presenta diverse difficoltà: reparto offensivo sguarnito (disponibile, tra chi fin qui ha giocato, il solo Lercara), concentrazione e stimoli da trovare per il gruppo e per se stessi. Di fronte, un Chieri in cui ci sarà il grande ex Luca Piraccini (ma non Andreas Becchio, trasferitosi nel girone B al Ciserano) ma con qualche assenza pesante soprattutto in difesa. Fischio d’inizio alle 14.30, per 90’ in cui provare a concentrarsi solo sul campo.