Per il rilascio di Greta e Vanessa, le due ragazze italiane rapite in Siria lo scorso anno, sarebbe stato pagato un riscatto di circa 11 mln di euro. Lo dicono fonti giudiziarie di Aleppo, secondo cui una delle persone coinvolte nel negoziato è stata condannata per essersi intascata circa metà del riscatto. Il “tribunale islamico” del Movimento Nureddin Zenki, una delle milizie già indicata come coinvolta nel sequestro, ha condannato Hussam Atrash, descritto come uno dei signori della guerra locali, capo del gruppo Ansar al Islam.
Per Greta e Vanessa pagati 11 milioni
05 Ott 2015
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Dopo l’arresto di uno dei rapitori, reo di essersi intascato 5 milioni, fonti siriane rivelano l’esistenza e l’entità del riscatto pagato dallo stato italiano