Potenziamento dell’impianto di videosorveglianza e rinnovo del parco dei motoveicoli, compreso l’acquisto di un drone, a disposizione degli agenti della polizia locale del Medio Verbano, consorzio di cui fanno parte 10 Comuni: Azzio, Brenta, Caravate, Casalzuigno, Cittiglio, Cocquio Trevisago, Leggiuno, Monvalle, Orino, Sangiano. L’Unione ha partecipato al bando regionale ottenendo un finanziamento totale di 50 mila euro, di cui 30 mila destinati a potenziare l’impianto di videosorveglianza, dal 2010 comprensivo anche di lettura targhe ed integrato anche nel 2016.
Con il progetto di quest’anno si andrà a sostituire la vecchia centrale operativa, risalente al 2010 e non più in grado di gestire apparati di ultima generazione. Il nuovo sistema consentirà di ricostruire la dinamica di furti e atti vandalici nei luoghi pubblici di principale frequentazione, di monitorare il traffico e gli accessi sul territorio e di rilevare situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica, consentendo l’intervento delle forze dell’ordine. Il progetto prevede il posizionamento di due nuove videocamere,
una in località Rogetta ad Azzio e l’altra nella piazza del cimitero di Orino. Sette telecamere verranno invece sostituite con apparecchi più tecnologici, a Caravate, sulla rotonda del cementificio sulla Sp1, a Casalzuigno sulla statale 394, a Cittiglio, a Leggiuno sulla Sp 69 in ingresso da Cerro, a Monvalle sulla Sp 69 in ingresso da Besozzo e in via XX Settembre e sulla Sp32 in zona cimitero di Sangiano. Prevista la sostituzione delle telecamere alla scuole elementari di Brenta e l’integrazione di due nuove videocamere alla rotonda della stazione di Cittiglio e altre due in zona ospedale e ulteriori due apparecchi alla spiaggia di Reno a Leggiuno. «L’obiettivo primario – afferma il commissario capo , comandante della polizia locale del Medio Verbano – è quello di coprire il più possibile le vie di accesso e di fuga sulla nostra area di competenza, aggiungendo telecamere ad alta definizione in ausilio a quelle per la lettura delle targhe già esistenti».
La centrale sarà collegata ad internet e trasmetterà i dati acquisiti anche agli operatori di polizia locale in strada dotati di appositi dispositivi portatili, oltre che alle forze di polizia del territorio. Quanto sia importante la tecnologia, unitamente al lavoro di indagine degli agenti, lo dimostra il fermo del pregiudicato moldavo, denunciato lunedì, intercettato grazie alla lettura della targa del veicolo risultato rubato. Il secondo lotto del progetto, finanziato con 20 mila euro, riguarda invece il rinnovo del parco motoveicoli in forza all’Unione del Medio Verbano. Verranno sostituite due moto in forza al comando dal 2005 con due nuove Honda, ma il piatto forte è rappresentato dall’acquisto di un velivolo radiocomandato con pilota remoto, in altre parole un drone, da utilizzare sia nel campo della sicurezza urbana che in quella stradale, anche ad esempio nella fase di rilevamento di un incidente. «Grazie a questo strumento – spiega Cinquarla – potenzieremo il controllo del territorio nelle aree più a rischio come parchi pubblici, stazioni ferroviarie, aree isolate e impervie, oltre che per attività di monitoraggio su abusi edilizi, discariche abusive e attività di tipo investigativo».