Nella vittoria del Varese a Vittuone è brillata una luce speciale ancor prima del fischio d’inizio.
È accaduto quando sul campo sono scesi i ragazzi del Vittuone Calcio Special protagonisti di una partita dimostrativa con i “colleghi” del “Cascina Biblioteca” di Segrate. L’idea proposta era quella di sperimentare e promuovere un nuovo modo di fare sport in modo integrato.
Le squadre, infatti, erano composte da 8 persone, di cui 5 disabili intellettivi e 3 normodotati.
Nell’occasione il presidente dell’Accademia Vittuone, Claudio Beretta, ha proposto al vice presidente del Varese Calcio, Piero Galparoli, la possibilità di allargare questa iniziativa alle partite che si giocheranno sul campo del Franco Ossola condivisa con realtà varesine.
Il Varese Calcio ha una storia di collaborazione consolidata con la squadra di calcio a 5 del Vharese, la polisportiva per disabili intellettivi della presidente Anna Sculli. È da tempo che i tecnici del settore giovanile biancorosso si alternano nella conduzione degli allenamenti settimanali nella palestra della scuola Vidoletti. Ecco perché nel prepartita di Vittuone erano a bordo campo la stessa Sculli ed un rappresentante dell’Associazione Sportiva Sacra Famiglia che hanno gettato le basi di una futura collaborazione che vedrà lo stadio di Masnago come un luogo dove l’integrazione sarà possibile e visibile a tutti.
A suggellare una giornata vincente al di là di bandiere e barriere, l’entrata in campo dei giocatori del Varese e del Vittuone per mano ad altri giocatori che di “speciale” hanno solo l’ammirazione e la considerazione di persone capaci e un ambiente determinante per regalare loro momenti normali che messi uno dopo l’altro diventeranno una vita migliore.