Inizia una settimana delicata, importante, anzi decisiva per il Varese Calcio e per il suo futuro. Paolo Basile nei giorni scorsi ha fatto ben intendere di non avere le forze e le disponibilità per poter continuare da solo a guidare il club biancorosso. Saranno giorni di incontri e di trattative, fondamentali per capire che direzione prenderà il Varese. Al fianco di Basile ci sarà l’avvocato varesino Eugenio Piccolo che, come scritto anche ieri, è già entrato in contatto con il Varese nel 2015, quando rappresentò Sandro Zangari nella trattativa, poi abbandonata dall’ex Pro Sesto prima e Carrarese poi, per ripartire dalla Serie D dopo il fallimento. Abbiamo avuto modo di contattare lo stesso avvocato Piccolo e di raccogliere da lui alcune informazioni riguardo a ciò che accadrà in questi giorni.
Diciamo che il lavoro è iniziato proprio in questi giorni, dalla fine di settimana scorsa. Stiamo lavorando, personalmente ho preso contatto con alcuni gruppi interessati al Varese, con cui ci vedremo a breve. In questo momento parliamo solo di manifestazioni di interesse, vedremo se poi esse si tradurranno in vere e proprie trattative. Confido però nei prossimi giorni di avere già qualche notizia e qualche elemento più concreto da fornire.
Non posso confermare e smentire nulla, non per essere reticente, ma solo per una questione di delicatezza e di rispetto nei confronti di chi ha chiesto riservatezza in questi giorni. Aggiungo che questo mi sembra un modo corretto per avviare una eventuale trattativa.
Premetto che ho assunto questo incarico molto rapidamente senza crearmi troppi problemi, perché non volevo che Basile si presentasse da solo a questi incontri. Ho dunque chiesto al Varese di predisporre tutti gli elementi per presentarsi ad una trattativa: qualcosa ho già in mano, altro dovrò approfondirlo. In ogni caso ci presenteremo a questa trattativa con tutti gli elementi a disposizione, però non sta a noi dire come sia la situazione. Credo che per dare una risposta a questa domanda sia necessario capire cosa ci chiedono e cosa vogliono i nostri investitori. In base a ciò, saprò rispondere più avanti.
Io ho impegni personali e professionali molto pressanti, devo dunque cercare di contenere i termini per una questione di urgenza e di necessità oggettiva. Perché ogni settimana che passa la situazione del Varese può cambiare, in meglio o in peggio, e il messaggio di Paolo Basile mi è sembrato abbastanza chiaro: così non si può andare avanti.