New York, 23 ago. (TMNews) – La vicenda giudiziaria che ha terminato la carriera di Dominique Strauss-Kahn alla guida del Fondo monetario internazionale si è chiusa oggi, dopo tre mesi e nove giorni, con l’archiviazione di tutte le accuse per violenza sessuale che lo hanno portato prima in carcere e poi agli arresti domiciliari. “E’ finito un incubo”, è stato il commento di Strauss-Kahn in un comunicato. Il giudice Michael Obus della Corte suprema dello stato di New York ha sentenziato oggi che tutti i sette capi di accusa sono archiviati, sospendendo l’entrata in vigore della sentenza fino alla decisione della corte d’appello sulla nomina o meno di un procuratore speciale.
Sentenza che è arrivata poco dopo, chiudendo la vicenda penale di Strauss-Kahn. Obus aveva peraltro già deciso che un procuratore speciale non era necessario, rifiutando la richiesta dell’avvocato della donna che accusava Strauss-Kahn. Secondo l’avvocato il procuratore distrettuale di Manhattan, Cyrus Vance Jr., non era stato imparziale e aveva trattato la vittima come un imputato. Ma alla fine è stata proprio l’incerta credibilità della donna, Nafissatou Diallo, a far crollare un accusa che inizialmente si fondava su un racconto che la procura aveva giudicato solido e indubitabile.
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