MAGGIORA (NO) – Tutto è partito da un protocollo d’intesa sottoscritto nel corso del 2022 insieme al comune di Maggiora. Si tratta di un progetto pilota che prova a limitare o addirittura eliminare i danni causati ai terreni e alle coltivazioni a causa della riproduzione incontrollata dei cinghiali. L’esperimento nel novarese, a Maggiora, dove sono stati già messi in posa i primi 3 chilometri di reti elettrificate fornite dal settore “Caccia e Pesca” della Provincia di Novara. Nel complesso saranno sette i chilometri lineari di reti che verranno posizionati nei prossimi giorni. Quanto poi alla manutenzione se ne occuperanno direttamente i contadini. Non solo! Il progetto è salva-ambiente perché le recinzioni sono alimentate a energia solare.
La soddisfazione del consigliere delegato Arduino Pasquini per l’iniziativa
È stato fondamentale anche l’aiuto e il supporto degli agricoltori e di alcuni privati. Le recinzioni sono alimentate a energia solare e i materiali utilizzati per creare questo intervento di deterrenza della fauna selvatica sono stati concessi da Palazzo Natta agli interessati in comodato d’uso gratuito. È un’iniziativa sperimentale che riteniamo possa essere efficace per tutelare i raccolti di quest’anno.
Le parole della presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo
In un periodo in cui si deve affrontare l’aumento smisurato dei costi di produzione, dal gasolio ai concimi, passando per le sementi, chi opera in questo settore si ritrova a contare anche gli innumerevoli danni provocati, oltre che dai cinghiali, da caprioli e cervi. Danni che vanno a diminuire drasticamente, se non ad azzerare, la produzione.