– Perizia psichiatrica per Leonardo Cazzaniga e Laura Taroni: l’esame, nell’ambito dell’udienza preliminare dell’inchiesta Angeli e Demoni, sulle presunte morti in corsia a Saronno, è stato disposto per il 25 settembre con la nomina dei periti. Lo stesso giorno, sempre in ambito di incidente probatorio, verrà interrogata l’infermiera di Lomazzo. Il 19 settembre le parti civili costituite citeranno i responsabili civili ai fini del risarcimento dei danni.
Nel frattempo si sono costituite sette parti civili (una quindicina di soggetti complessivi su 34 richieste), tra cui i familiari delle cinque vittime, quattro in corsia più la famiglia del marito di Laura Taroni, Massimo Guerra (costituzione limitata all’omicidio, il falso e le lesioni, ma hanno escluso l’omessa denuncia e il favoreggiamento), l’azienda ospedaliera limitatamente al presunto danno economico (esclusa la richiesta di costituzione rispetto al presunto danno di immagine) e Clelia Leto, l’infermiera che grazie alla sua denuncia ha fatto esplodere la vicenda.
Le altre richieste di costituzione di parte civile, associazioni e realtà varie, non sono state accolte dal giudice del tribunale di Busto Arsizio, Sara Cipolla.
È stata inoltre rigettata l’istanza presentata dall’avvocato difensore di Cazzaniga, Ennio Buffoli, rispetto all’incompetenza territoriale dell’omicidio contestato ai danni di Massimo Guerra. Il processo resterà a Busto Arsizio poiché il giudice, a differenza di quanto ipotizzato dal legale bresciano, ha ravvisato i termini di continuità dei presunti reati commessi in ambito familiare e in corsia a Saronno.
Se fosse stata accolta l’eccezione sollevata dal legale il procedimento, tutto o in parte, si sarebbe spostato a Como, ambito di competenza territoriale rispetto al luogo del decesso del marito della Taroni (Lomazzo).
Sono state queste le novità più rilevanti emerse durante l’udienza preliminare, durata parecchie ore, che si è svolta ieri in tribunale a Busto Arsizio. Si parla dell’inchiesta che ha coinvolto a vario titolo, tra cui favoreggiamento e omessa denuncia, il personale medico e infermieristico (13 imputati) dell’ospedale di Saronno. Era presente in aula Leonardo Cazzaniga che deve rispondere di omicidio, per 4 morti in corsia, e in concorso con la Taroni del decesso del marito di lei, Massimo Guerra.
L’ex amante, invece, come nella precedente udienza, non era presente in aula. C’erano, invece, i familiari di Massimo Guerra, in primis la sorella Gabriella Guerra, e le altre famiglie delle parte offese. «Entrare in quell’aula – dicono i familiari del defunto Angelo Lauria di Rovello Porro, assistite dall’avvocato Fabio Gualdi – è durissima. Si respira un’aria pesante. Chiediamo giustizia».
Il tribunale ha accolto anche la richiesta del legale Carlo Basilico che assiste Clelia Leto: «Lei è tranquillissima – ha spiegato il legale – non sente alcun tipo di pressione. Vuol far solo accertare ciò che è successo. Abbiamo chiesto per lei la citazione della responsabilità civile dell’ospedale. È consapevole del suo ruolo».