PERO (MI) – Si aggrava la posizione dei due ucraini di 26 e 38 anni, ai domiciliari in seguito alla terribile aggressione ad un barista egiziano avvenuta nella notte di mercoledì 14 settembre a Pero.
L’uomo, colpito con calci e pugni e finito con un posacenere, è deceduto sabato per le ferite riportate. Ieri, domenica 18 settembre, per i due ucraini si sono spalancate le porte del carcere di San Vittore, perché il capo di imputazione è cambiato: da lesioni gravissime, ora sono indagati per omicidio volontario aggravato in concorso.