CASSANO MAGNAGO – Non si placa il persistente odore di gas che continua a disturbare la Valle Olona e i comuni limitrofi, dopo che un fustino è stato aperto a Fagnano da un individuo non ancora identificato, sabato scorso. Nonostante le rassicurazioni del Comune che ha chiarito che il gas non è nocivo, la situazione continua a generare disagio tra i residenti. La puzza non solo non scompare, ma si propaga in tutta la zona, estendendosi da Cassano Magnago fino a Varese e, stando a quanto riportato dai media ticinesi, anche oltre il confine, a Porto Ceresio.
Il sindaco di Fagnano, Marco Baroffio, ha dichiarato di essere in continuo contatto con la Protezione Civile, che ha provveduto a recuperare il fustino e a limitare la zona contaminata grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Nonostante la bombola sia stata chiusa e rimossa, il forte odore continua a diffondersi, soprattutto a causa della perdita nel terreno. «La situazione non è ancora risolta», ha affermato Baroffio, «la bonifica è prevista per domani, ma l’odore persistente continua a creare disagi, in particolare per le persone più sensibili. Questo fenomeno può causare bruciore agli occhi e disagio a tutti gli abitanti della zona.»
La comunità è ora in attesa di sapere chi sia l’autore di questo atto irresponsabile. Le forze dell’ordine, che stanno conducendo le indagini, sono al lavoro per identificare il responsabile e impedire che simili incidenti si verifichino in futuro. Il sindaco ha espresso preoccupazione per il benessere dei suoi concittadini, dichiarando che la situazione è tutt’altro che facile da gestire, in particolare per le Balzarine, una zona particolarmente colpita.