Lima, 17 mag. (Ap) – I rappresentanti dei nativi dell’Amazzonia, che protestano in Perù contro la privatizzazione delle risorse in favore del libero scambio con gli Usa, hanno fatto sapere di ritirare lo “stato di insurrezione”. Il leader Alberto Pizango ha detto che il governo ha interpretato male il significato del termine insurrezione, più vicino alla mobilitazione che all’insorgenza violenta. Ha fatto comunque sapere che la loro lotta andrà avanti. Il presidente Alan Garcia ha fatto sapere che chi partecipa a eventuali rivolte può essere accusato di “sedizione”.
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