«Questi ragazzi si vogliono bene e giocano davvero tutti insieme e io voglio che sia questo innanzitutto il messaggio che passa di loro».
Ed ecco allora gli elogi del coach ai protagonisti principali. A cominciare da Rautins, «perché Andy ha spaccato davvero questa partita con un paio di tiri pesantissimi e questo ci fa particolarmente felici, visto il lungo infortunio dal quale arriva».
Poi Diawara e Kangur, «semplicemente devastanti», e ancora Okoye, «che
ha dato un contributo enorme soprattutto a rimbalzo».
Ha una parola per tutti il Poz, anche per chi ha giocato poco come Daniel («ho visto che era in difficoltà e ho preferito non rischiarlo dal terzo quarto in poi») e Balanzoni («sono contento di quel che ha fatto anche in questa occasione»), e per chi piede in campo proprio non ce l’ha messo, come Casella («che avrà presto modo di essere protagonista»).
«E ora tutti in pullman ad ubriacarci» scherza il coach biancorosso, che ribadisce il gusto e il piacere del festeggiare i successi, senza per questo mancare di rispetto agli avversari, ma consapevole dell’attenzione mediatica che inevitabilmente lo accompagnerà, come già sta facendo, in questa avventura a Varese.
E il pensiero torna così al derby vinto contro Cantù. «Perché affrontare l’atmosfera che c’era domenica scorsa a Masnago non era mica facile: un pubblico così mette pressione, se dimostri di far fatica, e invece i miei giocatori hanno avuto due attributi così (detto con parole non pubblicabili, ndr)».