La mattina del 21 maggio, il tribunale di Busto Arsizio ha cercato di fare luce su un presunto episodio di violenza avvenuto sette anni fa davanti allo Studio 54, locale di via Bergamo. Un buttafuori italiano di 42 anni è accusato di aver picchiato violentemente un cliente, utilizzando persino una spranga. Tuttavia, le testimonianze hanno mostrato molte contraddizioni e versioni divergenti dei fatti.
Durante l’udienza, le contraddizioni emerse tra le testimonianze dei presenti hanno sollevato dubbi sulla veridicità degli eventi denunciati nel 2017. L’avvocato della difesa ha persino chiesto al giudice di avviare un procedimento penale contro un testimone per presunta falsa testimonianza. In particolare, le versioni contrastanti riguardavano lo stato di alterazione alcolica della vittima e le minacce rivolte verso il buttafuori.
Le testimonianze dei presenti, inclusa quella della vittima presunta, hanno confermato il pestaggio, ma i dettagli dell’incidente sono ancora poco chiari. Mentre la vittima ha descritto di aver subito un’aggressione violenta, inclusa l’utilizzo di una spranga, alcune risposte evasive hanno sollevato ulteriori interrogativi sulla sua credibilità.
Nonostante la chiara evidenza del pestaggio, i dettagli specifici dell’incidente rimangono ancora da chiarire completamente. L’udienza è stata rinviata al 18 giugno, e spetta ora al giudice stabilire la verità nei dettagli dell’episodio.