Petrolio/ Algeria: aumento quote Opec segnale sbagliato a mercato


Vienna, 15 mar. (Ap)
– Il ministro del Petrolio algerino, Chakib Khelil, si è unito alle voci di dissenso contro un aumento delle quote di produzione dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (Opec), Ha ritenuto che “non sia una buona idea” e che questo invierebbe un “segnale sbagliato” al mercato.

Interpellato sull’opportunità di allineare le quote di produzione dell’Opec, fissate in 24,84 milioni di barili al giorno, alla produzione reale, che supera chiaramente questi massimali ufficiali, Khelil ha affermato: “Non sarebbe una buona idea. Questo manderebbe il segnale sbagliato al mercato”.

Il ministro si è tuttavia detto fiducioso sull’evoluzione dei prezzi. “Mi aspetto che i costi si mantengano abbastanza bene fino a fine anno malgrado l’eccedenza di produzione”, in particolare grazie agli altri fattori che sostengono i prezzi, come “la ripresa, l’indebolimento del dollaro americano” e le incertezze geopolitiche, ha spiegato.

L’Opec, che riesaminerà mercoledì i suoi livelli di produzione, dovrebbe salvo sorprese lasciarli al loro livello attuale. I ministri libici, ecuadoriani, qatarioti e iraniani si sono già chiaramente espressi in questo senso.

Fco

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