Petrolio/Libia nomina nuovo numero uno a compagnia nazionale Noc


Il Cairo, 1 ott. (Ap)
– La Libia nomina un nuovo capo della compagnia petrolifera nazionale, in sostituzione dell’ex premier Shukri Ghanem, considerato un esponente della corrente riformista nel paese, e alcuni analisti ipotizzano che questo segnali un cambiamento di clima. Il tutto nell’ambito di un braccio di ferro tra riformisti e conservatori, che potrebbe influire sulla linea del paese sull’apertura dei suoi mercati agli investimenti esteri, e soprattutto delle sue riserve di greggio, stimate le più elevate tra i paesi africani.

Il Comitato generale del Popolo della Libia ha deciso di nominare Ali Mohammed Saleh a capo della National Oil Corporation. Secondo quanto riferiscono alcuni media libici sui loro portali internet, Ghanem si è dimesso a seguito di uno scontro con il premier Baghdadi al-Mahmoudi, considerato tra i più ferventi conservatori. Interpellate sulla questione le autorità libiche non hanno confermato le sue dimissioni. “Il vento sta chiaramente cambiando in Libia”, ha commentato Samuel Cizsuk, analista per il Medio oriente della IHS Global Insight di Londra.

Intano oggi i prezzi petroliferi segnano ribassi, sulla scia dei mercati azionari, smorzando in parte i balzi di ieri dopo che dagli usa erano giunti dati su un inatteso calo delle scorte di distillati. Negli scambi sul New York mercantile exchange, i futures sul greggio in prima scadenza calano di 96 cents rispetto al fixing di ieri, con il barile di West Texas Intermediate a 69,65 dollari.

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