New York, 22 ago. (TMNews) – Ora che il crollo del regime del colonnello Muammar Gheddafi in Libia sembra imminente, gli analisti si aspettano un calo del prezzo del petrolio sui mercati europei, anche sulla scia di un possibile rallentamento dell’economia globale e quindi della domanda di greggio.
Mentre i ribelli libici stanno avanzando nella capitale del paese, Tripoli, il Brent perde 3 dollari a Londra, mentre crescono le speranze degli investitori riguardo una fine imminente del conflitto che ormai va avanti da sei mesi. L’impatto sui mercati del greggio potrebbe però essere limitato fin quando i nuovi leader del paese non saliranno al potere e decideranno come agire in futuro, e per questo potrebbero servire mesi.
L’interruzione della fornitura di greggio da parte della Libia, destinato soprattutto all’Europa, aveva inciso soprattutto sul prezzo del Brent, il petrolio scambiato sui mercati europei, oggi intorno ai 106 dollari al barile. La forchetta che divide il prezzo del petrolio americano (West Texas Intermediate, scambiato oggi intorno a 82,5 dollari in leggero rialzo) da quello sui mercati europei è aumentata notevolmente nell’ultimo periodo, dopo essere stata a lungo pressoché a zero. Gli esperti prevedono ora che sulla scia degli sviluppi in Libia possa ridursi, con il ritorno dul mercato europeo di gran parte del greggio libico bloccato dalle ostilità.
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