Il 30 gennaio scorso, ATS Insubria e l’Università dell’Insubria hanno dedicato un pomeriggio all’incontro per la restituzione del Piano Mirato di Prevenzione (PMP) nel settore meccanico. Questa iniziativa si inserisce nel quadro del Piano nazionale 2014-2018 per la prevenzione di infortuni e malattie professionali, che pone una particolare attenzione al perfezionamento dei sistemi di conoscenza dei rischi e dei danni da lavoro.
L’importanza della prevenzione e della collaborazione
ATS Insubria ha guidato il gruppo di lavoro per la realizzazione del PMP della meccanica, in collaborazione con INAIL, istituzioni, parti sociali, associazioni di categoria e, ovviamente, le aziende coinvolte nel settore. La prevenzione svolge un ruolo strategico cruciale per ridurre e, quando possibile, eliminare gli infortuni, nonché per mitigare i rischi nel settore meccanico. Questo si traduce nell’adozione di soluzioni idonee a garantire ambienti, attrezzature e modalità di lavoro rispettose della salute e sicurezza dei lavoratori.
Presentare il piano alla comunità lavorativa è un passo concreto nel quadro del servizio PSAL (Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) di ATS, mirato a fornire strumenti concreti e promuovere il dialogo con istituzioni, parti sociali, associazioni di categoria, aziende e tutti i partner che contribuiscono al benessere e alla salute nei luoghi di lavoro.
Il convegno: un momento di condivisione e confronto
Il convegno è stato inaugurato dall’indirizzo di saluto di Paolo Bulgheroni, direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria. Duccio Calderini, direttore dello PSAL di ATS Insubria, insieme a Fabio Conti, professore ordinario di Ingegneria Sanitaria-Ambientale dell’Università dell’Insubria, hanno promosso l’incontro.
Durante l’evento, sono intervenuti anche rappresentanti di INAIL Varese, Vittorio Tripi e Barbara Calzavara. Le parti sociali hanno contribuito attivamente, con interventi di Marco Moretto (PSAL ATS Insubria), Rita Somma (Safety Group), Giuseppe Giancotti (Imt Intermato), Lorenzo Pagliarella e Silvia Delpini (Bticino), oltre a Gabriele Zeppa e Fulvia Richiardi di Confindustria Varese.
In sintesi, l’incontro ha rappresentato un momento di condivisione e confronto tra diverse figure professionali e istituzioni, un passo significativo verso l’implementazione di strategie e pratiche mirate per la sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore meccanico. La collaborazione tra ATS Insubria, l’Università dell’Insubria e tutti gli attori coinvolti dimostra l’impegno concreto nel perseguire un ambiente lavorativo sicuro e salutare per tutti i lavoratori.