Pianoforte nel sottopasso. Sogno da ragazzi? Forse no

Giovani - Merenda con cupcake per i protagonisti del progetto “Take Care”, che hanno ridisegnato la zona stazioni

Un pianoforte pubblico nel sottopasso che collega viale Milano con via Morosini. Chiunque potrà fermarsi a suonarlo, invogliando con le sue note i passanti a entrare nel sottopasso e riqualificando quel collegamento che pochi usano perché reputato poco sicuro e angusto. Questa è solo una delle tante novità illustrate ieri durante la presentazione pubblica di “Take Care. Prenditi cura di te, degli altri e della tua città”, progetto di riqualificazione urbana finanziato nell’ambito del bando “ComuneMenteGiovane”

da parte di Anci.
Nel corso di una merenda a base di cupcake, i ragazzi coinvolti ed , referente del progetto per il comune di Varese, hanno illustrato i cinque ambiti di intervento. Il primo – coordinato da di Wg Art – è di tipo urbanistico-pittorico e inizierà lunedì: «Con il colore evidenzieremo tre percorsi. Il rosso porterà alla stazione dello Stato, il verde alle nord e il blu in piazzale Kennedy».
«Il sottopasso sarà il luogo dove i tre colori confluiranno e, in corrispondenza della rotonda tra viale Milano e via Morosini, sull’asfalto, sarà realizzato un mandala con i tre colori. Nel sottopasso ci saranno anche lavagne con i gessi, in modo che chiunque si potrà esprimere senza danneggiare i muri. Coloreremo anche gli edifici del comune che si trovano nel comparto (tre questi: il locale per la vendita degli abbonamenti e i bagni pubblici di piazzale Kennedy) e personalizzeremo le strisce pedonali, magari con una poesia sul tema del viaggio». Il secondo ambito è musicale. «Prevediamo di delimitare, in piazza XX settembre e nei pressi dell’edicola di viale Milano, due corner per musicisti di strada – spiega di Totem – Il pianoforte condiviso da installare nel sottopasso, invece, sarà oggetto di una raccolta di crowdfunding in modo che ogni cittadino possa contribuire al suo acquisto con una donazione. La Yamaha ne fornirà uno a prezzo di produzione. Il progetto si chiamerà “un piano al-meno uno”».
Gli altri ambiti riguardano il verde, con la posa di piante aromatiche nelle aiuole delle stazioni; campagne di sensibilizzazione e volontariato da parte nei ragazzi nelle associazioni che si occupano di marginalità e povertà.
«Da lunedì inizieremo a monitorare tutte le realtà sociali del comparto» confermano le due studentesse dell’Einaudi e.
L’obiettivo di tutto è far rivivere la zona, per questo sono in programma iniziative di coinvolgimento della cittadinanza. Ad esempio: flashmob artistico, silent disco e mazurka clandestina, giochi urbani e un mercato delle autoproduzioni con artisti e artigiani che si chiamerà: «Not just a market & games». Ci sarà anche una giornata di pulizia collettiva dell’area e visite guidate per mostrare alla cittadinanza gli interventi compiuti.
La merenda di ieri ha già «riqualificato» l’area per un pomeriggio, trasformando la zona dietro al kebab di piazzale Trento in un lounge bar all’aperto. Hanno partecipato gli assessori, , e il sindaco. Sono stati distribuiti bulbi, come a dire «qui sbocceranno fiori».