Il Piazzale Belvedere al Campo dei Fiori, una delle mete escursionistiche più apprezzate e suggestive della provincia di Varese, si sta purtroppo trasformando in un’area che di “belvedere” ha ormai ben poco. L’incuria dei visitatori, unita a una gestione inefficace della raccolta dei rifiuti, sta infatti minacciando la bellezza di questo luogo, rendendolo sempre più simile a una discarica a cielo aperto.
Chiunque ami la natura e si avventuri in questo angolo di paradiso per una passeggiata o una gita con colazione al sacco dovrebbe sentirsi in dovere di preservarne la pulizia. Tuttavia, troppo spesso, alla fine delle escursioni, i resti di pranzi e merende vengono abbandonati sui prati o nei cestini già stracolmi. La scena che si presenta agli occhi di chi arriva in questo luogo per godersi una giornata all’aria aperta è desolante: rifiuti sparsi ovunque, cestini traboccanti di spazzatura e odori poco gradevoli che contrastano con la freschezza della natura circostante.
Un problema, quello dei rifiuti, che potrebbe essere facilmente evitato se ognuno facesse la propria parte. Sarebbe sufficiente che i visitatori riportassero a casa i propri rifiuti, anziché lasciarli nel piazzale, o che almeno si preoccupassero di non sovraccaricare i cestini già pieni. Un gesto semplice, che dimostrerebbe rispetto per l’ambiente e per gli altri frequentatori del parco.
Ma se la responsabilità individuale è fondamentale, non si può ignorare che un ruolo cruciale spetta anche all’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti. In occasione di giornate festive o durante periodi particolarmente frequentati, come le vacanze estive o le gite scolastiche, sarebbe opportuno prevedere un aumento della frequenza dei passaggi per lo svuotamento dei cestini. Una misura che, sebbene non risolva alla radice il problema dell’inciviltà di alcuni, potrebbe comunque contribuire a mantenere il Piazzale Belvedere in condizioni decorose.
La situazione attuale è insostenibile e richiede un’azione immediata. Da un lato, è necessario sensibilizzare i visitatori al rispetto dell’ambiente, ricordando che la bellezza del Campo dei Fiori è un patrimonio di tutti e come tale va preservato. Dall’altro, occorre che le istituzioni locali e l’azienda di gestione dei rifiuti si impegnino maggiormente nel garantire una raccolta efficace e puntuale, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso turistico.
Non possiamo permettere che un luogo così speciale venga rovinato dall’incuria e dalla maleducazione. Se ognuno farà la propria parte, rispettando e preservando l’ambiente, il Piazzale Belvedere potrà tornare a essere un vero angolo di paradiso, degno del suo nome. Ma se si continuerà a ignorare il problema, presto sarà difficile associare quel “Belvedere” alla bellezza che dovrebbe caratterizzare questo angolo di natura. Per ora, si spera che l’inferno non si scateni solo sui social, ma che si traduca in azioni concrete per riportare ordine e pulizia in uno dei luoghi più amati della provincia.