I fatti risalgono a sabato 30 settembre quando gli agenti della “pantera” sono intervenuta in via Confalonieri chiamati da una donna che, terrorizzata, spiegava al telefono che il suo uomo la stava picchiando per costringerla a consegnare i soldi guadagnati quella notte prostituendosi.
Arrivati sul posto i poliziotti hanno effettivamente visto che l’uomo – un trentatreenne romeno residente in città, noto soprattutto per i precedenti per reati predatori – stava picchiando la connazionale, che già mostrava sul volto i segni delle percosse ricevute.
Gli agenti hanno faticato non poco per bloccare l’energumeno, che si è scagliato anche contro di loro, ma sono finalmente riusciti ad ammanettarlo. Subito dopo hanno ricostruito la vicenda accertando che la romena, in Italia da molti anni, da qualche mese si prostituisce lungo il Sempione indotta e sfruttata dal compagno.
Questi non solo la costringe a vendersi con minacce, ma spesso l’accompagna sul posto di “lavoro” e ogni notte si appropria del denaro guadagnato dalla donna.
L’aggressione di sabato è scaturita proprio dal rifiuto della vittima, esasperata dalle angherie dello sfruttatore che tra l’altro pare sperperi il denaro in scommesse e giochi d’azzardo, di consegnare i soldi frutto della sua attività notturna.
L’uomo, d’intesa con il PM di turno Dott.ssa Rosaria Stagnaro, è stato arrestato per induzione e sfruttamento della prostituzione, maltrattamenti e resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere.