Piemonte, sparò e uccise un ladro: tabaccaio condannato a 5 anni per omicidio volontario

L'accusa inizialmente era eccesso colposo di legittima difesa, ma nonostante la condanna, oltre alla riduzione per il rito hanno pesato le attenuanti, tra cui la provocazione e il risarcimento del danno (foto d'archivio)

PAVONE CANAVESE – In suo favore si erano espressi, nel tempo, politici come Giorgia Meloni e Matteo Salvini, oggi rispettivamente presidente del Consiglio e ministro della Repubblica. Eppure oggi, in nome del popolo italiano, è stato condannato a 5 anni di reclusione per omicidio volontario, con tutte le attenuanti possibili, Marcellino Franco Iachi Bonvin.

Commerciante 71enne, il 7 giugno di cinque anni fa sparò e uccise un 24enne moldavo, Ion Stavile, che faceva parte della banda che stava cercando di rubare nella sua tabaccheria. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Ivrea. L’accusa iniziale di eccesso colposo di legittima difesa, dunque omicidio colposo, fu poi riqualificato in omicidio volontario.

Le attenuanti

La sentenza poi è stata particolarmente mite per il rito scelto e per il conto delle attenuanti, tra cui quella della provocazione e del risarcimento del danno. I fatti, come detto, risalgono al giugno del 2019 in via Torino a Pavone Canavese. Il commerciante, per l’accusa, avrebbe sparato dal balcone verso i ladri, in tutto tre.

Lui invece si è sempre difeso dicendo di aver sparato mentre la vittima si avvicinava a lui, dunque dopo esser sceso sotto e temendo per la propria vita. I legali dell’imputato, gli avvocati Mauro Ronco e Sara Rore Lazzaro, hanno annunciato che ricorreranno in appello. Lui stesso, uscendo dall’aula, si è detto deluso per la sentenza, dato che si aspettava, così ha detto, l’assoluzione.