Pinocchio batte il gatto e la volpe

AZZATE Un ring con tutti i crismi, con i guantoni blu per Raul Montanari, rossi per Tiziano Scarpa, campana retaggio di qualche Lions e arbitro, l’attore fantasista presentatore Eugenio Canton, con camicia bianca e papillon nero come al Madison Square Garden. Teatro del match l’auditorium delle scuole medie di Azzate, anonimo e imbucato come si conviene a un incontro di boxe clandestina, con colpi sotto la cintura e sangue dappertutto. Il Festival del Racconto si congeda a ritmo di pugilato verbale,

una formula nata nel 2003 agli incontri letterari di Vimercate, mèntore proprio Canton, e presto diventata vincente, a patto che a battersi per la cintura siano elementi della vivacità culturale e dialettica di Montanari e Scarpa, uno grande affabulatore e fascinatore, l’altro più riflessivo e pungente. «La formula dell’incontro con l’autore ha mostrato la corda ormai, anche da noi», ha detto Bambi Lazzati, «il prossimo anno organizzeremo parecchi match di pugilato letterario, ambientandoli proprio nelle palestre, o comunque lontano dai soliti circuiti».

v.colombo

© riproduzione riservata