VARESE Venerdì sera: sono da poco scoccate le 22 e la movida è entrata a pieno regime. Incuranti del divieto di sosta, gli automobilisti lasciano l’auto un po’ ovunque, nei pressi di piazza Monte Grappa, in via San Francesco D’Assisi, in piazza della Motta e in via Veratti.
I ragazzi si radunano per le vie del Corso, al Garibaldino, in piazza Monte Grappa. Iniziano a chiacchiere e non si accorgono del “raid” della polizia locale che sanziona circa 25 veicoli con una multa di 40 euro.
I parcheggi a pagamento, come per esempio quello Aci di via San Francesco, hanno posti liberi, quindi la sosta selvaggia non ha giustificazioni. O quasi, perché i consiglieri comunali trentenni, quelli che ancora hanno l’età per la movida, sul tema si dividono.
«Secondo me la polizia municipale fa il suo dovere, ma sanzionare non è la risposta che deve dare il Comune per risolvere questo annoso problema – afferma Andrea Civati, consigliere del Pd – Noi del Pd siamo contro il pagamento della sosta serale anche nei posti blu, dove si spende un euro dalle 20 in poi. Quei posti – a pagamento, ma economici – finiscono subito. Per lasciare l’auto in un parcheggio a pagamento si spendono dai cinque ai sette euro: una bella cifra soprattutto per uno studente. Secondo me il Comune dovrebbe fare accordi con i gestori dei parcheggi di Aci di via Sempione, Aci di via San Francesco e delle Corti (autosilo che tra le altre cose chiude all’una) per avere tariffe agevolate dopo cena».
«Non è così scontato che la macchina si possa parcheggiare più lontano dal centro, per esempio in via XXV Aprile. Pensiamo a una ragazza di 18 anni che, alle due di notte, va a prendere l’auto a ragioneria, al buio: io se fossi suo padre non mi sentieri tranquillo». Secondo Cosentino ci sono strade che potrebbero diventare “parcheggiabili” in concomitanza con la movida: «Un esempio è via Veratti: alla sera gli autobus non passano più ed è una via larga, dove le auto possono sostare. Diverso il caso di via Speri della Chiesa, che ha la carreggiata stretta».
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s.bartolini
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