Gianmarco Pozzecco, dopo due giornate di esilio dalla sua panchina, riporta la chiesa al centro del parquet.
E Varese sta dalla sua parte, dopo le sceneggiate brindisine seguite ad un innocente battito di mani: «Ci uniamo all’applauso di Brindisi, giù le mani dal Poz». Non c’è storia, non ci sono polemiche sterili che possano fermare un cuore che batte, il nostro per il Poz.
E le proteste brindisine sono state accolte a Varese proprio come ci si aspettava, una risata le seppellirà.
Ma l’evento più atteso era il Teddy Bear Toss. In un noto film a cartoni animati di pochi anni fa,
piovevano polpette. Al PalaWhirlpool sono piovuti peluches di ogni forma, taglia e colore. Dopo i due punti iniziali di Andy Rautins il parquet è cominciato il bellissimo Teddy Bear Toss: una risposta in massa dei tifosi varesini all’iniziativa lanciata da Raffaele Ferraro e La Giornata Tipo nelle ultime settimane. Un’idea simpatica, a sfondo benefico, che ha regalato un sorriso a tutti i presenti a Masnago: dal pubblico ai giocatori, dai giornalisti agli arbitri. Un’idea innocente, ripresa dall’hockey americano, che ben presto ha contagiato tutti. E sul campo, si sono impegnati tutti a raccogliere la pioggia di orsacchiotti (e non solo) caduta dagli spalti.