«Giovedì sera al Garibaldino la prima Pizzica clandestina di Varese». Il messaggio circola sui social da qualche giorno, oppure viene sussurrato nelle chiacchiere tra amici – è questa la prima volta che viene scritto nero su bianco – ed è l’invito a partecipare ad una festa di piazza spontanea o “clandestina”, nel senso che non è organizzata e quindi, tanto meno, autorizzata. Una festa in cui si balla “la Pizzica”, danza tradizionale delle regioni del Sud d’Italia. L’appuntamento è per domani sera alle 21.30 al Garibaldino, il nome in codice – ma solo per i non varesini – di piazza del Podestà, nel cuore del centro pedonale di Varese.
L’idea di Pizzica clandestina è tutta bosina e arriva da un gruppo di appassionate del genere che da anni si danno appuntamento ogni lunedì sera per imparare nuovi passi o creare nuove coreografie sui ritmi scatenati della danza popolare salentina.
L’idea prende quindi spunto da una tradizione di secoli del tacco d’Italia, sposata però con una moda assolutamente recente lanciata nel vicino capoluogo milanese da altri appassionati di musica tradizionale, questa volta del nord. Parliamo delle Mazurke klandestine (lo scrivono così) apparse di recente e senza troppo preavviso nelle piazze o in alcuni vicoli di Milano. L’idea è quella di un piccolo gruppo di amici, magari accompagnati da qualche musicista, o da un buono stereo che si danno appuntamento come tutti in un punto della città. Solo che ad un certo punto parte la musica e si aprono le danze, generando stupore, indifferenza o partecipazione tra i passanti.
Proprio sabato sera, in via Robbioni, di fronte a via Sacco, la Mazurka klandestina Varese (oltre 500 iscritti sul gruppo Fb), ha inaugurato la stagiona nella Città Giardino. E domani tocca alla Pizzica clandestina.
La buona riuscita della festa dipende dalla risposta della gente che sarà in giro per corso Matteotti domani sera (un prefestivo) e che potrà scegliere di farsi coinvolgere e partecipare o meno alle danze che partiranno all’orario stabilito grazie a un minimo di tre persone: Massimo alla fisarmonica, Emiliano armato di tamburello e Alessandra con la sua gonna ampia ad aprire le danze. I musicisti, entrambi già elementi fissi del Collettivo Mazzulata, da qualche anno formano il duo «Bandela
del Ghezz», dedito ad approfondire la musica tradizionale del sud Italia nelle sue diverse declinazioni regionali, dalla pizzica alla tarantella, dalla taranta alla tammurriata. E In questo solco da un paio d’anni, due volte al mese, accompagnano musicalmente il gruppo di appassionate di danze salentine che dallo scorso ottobre si trova tutti i lunedì sera alle 21 allo Spazio Kabum (la prima scuola di circo di Varese) in via Guicciardini. Una dozzina di ballerini e ballerine assidue, dalle ventenni agli over 50, che non sanno resistere al ritmo incalzante dei tamburelli. E che domani sera potrebbero scegliere di partire da piazza Garibaldino per poi spostarsi verso piazza Monte Grappa, o verso il piantone, per coinvolgere i varesini nei loro vortici a ritmo di musica.