Correre per portare al mondo le proprie rime e donare poesia. È la fantastica impresa Run for Poetry condotta a fine settembre dal giovane besozzese (in arte Cachi Amari) che ha scelto la Liguria per questa sua sfida, percorrendo 350 chilometri di costa partendo , consegnando ben 300 poesie da lui scritte.
Il poeta-corridore – reduce da questa faticosa maratona del corpo e dell’anima – ha incontrato sul suo percorso lungo la costa e nei bellissimi borghi liguri tantissime persone, incuriosite dal romantico fattorino-poeta, condividendo sui social i suoi versi e dandogli ospitalità e cibo. Il coinvolgimento della gente è stato straordinario, racconta: «far fluire un messaggio semplice e unificante lungo l’Aurelia, per condividere ciò che si ha nel cuore, non ha prezzo».
Da un pensiero materializzatosi sotto una palma, un giorno d’estate a Varigotti su una affollatissima spiaggia e da una poesia scritta per gioco.
Poems Delivery – come spiega Matteo – «è un progetto che ha ben combinato due mie passioni: quella per la scrittura e il piacere per la corsa.
Un modo perfetto per esternare pensieri e stati d’animo. Per correre e sentirsi felice. Per portare a tutti un messaggio ecologico: il rispetto per il pianeta sul quale viviamo. Mi sento fortemente legato alla terra. Corro perché mi piace correre, ma nel rispetto della Natura e dei suoi ecosistemi. Porto con me quindi il messaggio di Whale’s Bay, organizzazione cui mi sento legato per i valori di cui è portavoce».
Oggi però inizia la seconda fase del progetto, che vuole coinvolgere le persone già partecipanti alla prima che sui social hanno sostenuto Matteo.
Si tratta di realizzare un mini videoclip dove persone diverse incontrate per strada leggono piccoli frammenti di un unico piccolo racconto da lui scritto, intitolato ‘Sogno ad occhi aperti’. Questo per dare una parte attiva a coloro che l’hanno visto sfrecciare sul suo itinerario e lo hanno visualizzato online.
Un’idea per trasmettere un messaggio di unione, fratellanza e umanità in un periodo come quello attuale, complesso e difficile dal punto di vista sociale.
L’itinerario di Poems Delivery ha toccato pressoché tutti i centri costieri della Liguria , con qualche breve escursione nell’entroterra. Una corsa realizzata in quattro tappe da 80 km l’una circa.
Lungo queste giornate di corsa, con brevi pause pomeridiane e notturne di qualche ora, Matteo ha consegnato ben 300 poesie scritte da lui e stampate su cartoncini quadrati.
La sua prima sosta è stata , la seconda , la terza e la quarta .
Il poeta-fattorino lungo il tracciato non ha trascurato di dedicarsi all’aritmetica, contando ben 32 punte con altrettanti golfi, registrando un totale di 270 km percorsi in 50 ore esatte e con un dislivello di 3652 metri (la Liguria, anche lungo la costa, non è in piano!).
L’ultima tappa – « Non ha potuto registrarla avendo cellulare e orologio quasi a zero». L’impresa complessiva è riuscita: ha corso 16 ore e mezzo effettive al giorno (!) per un totale di 66 ore ad un ritmo inizialmente sostenuto (7 min/km) e più tardi, con l’arrivo della fatica e dei dolori, a passo di marcia.
In totale quasi 350 km, bruciando circa 40mila calorie.
«Avrò consumato 15 kg fra focacce, farinate e pizza. Nel mio zaino dal peso di 16 kg avevo tutto con me: sacco a pelo, tenda, cambio, oltre a barrette, cibo, sali minerali». Ha perso 6,5 kg che sta cercando di riprendere.
Davvero low cost: 50 euro per quattro giorni, vitto e alloggio incluso.
Gli domando. “I Liguri, persone disponibili, lontane dall’immaginario che li etichetta come avari. Non è vero! E parlano tantissimo. Chiedi una informazione e ti raccontano la loro vita. Poi il mare bellissimo della Liguria, a volte turchese, a volte blu, a volte verde acqua”. Il fascino di una terra diventato poesia.
Poems Delivery fa parte del più generale progetto Run for Poetry. L’incontro con la gente più diversa è ciò che maggiormente l’ha affascinato; ad esempio l’incontro con due tedeschi a bordo di un risciò che l’hanno preso a bordo per portarlo ad un negozio di ricariche per cellulari e tentavano in tedesco di conversare con lui o con Enrico di Camogli, che di fronte ad una richiesta d’informazione stradale ha intrattenuto Matteo per una ventina di minuti raccontandogli la sua vita. Un’emozione indelebile nel suo cuore. E ancora, l’incredibile conoscenza di Efrem il marinaio, un giovane colosso che a Moneglia gli ha offerto un passaggio attraverso le gallerie e che il poeta definisce una esperienza mistica.
Volete sapere in anteprima quale sarà la sua nuova Run for Poetry? Una maratona in bicicletta partendo dalle montagne del Trentino per raggiungere Milano. Siete pronti a seguirlo sui social?Seguilo su Facebook: Cachi jj Amari e su Instagram: kakijuice