Vergiate – Amministrazione comunale, studenti, associazioni, insieme per non dimenticare.
Dopo la prima volta dell’anno scorso, Vergiate torna a celebrare la Giornata della memoria con una cerimonia davanti al cimitero del capoluogo dove, giusto un anno fa, era stato messo a dimora un ulivo donato dall’associazione Keren Kayemeth Lelsrael Italia onlus.
Grande la commozione dei presenti, stamattina con i ragazzi della scuola Secondaria di primo grado don Milani che hanno letto poesie e testimonianze delle vittime della Shoa, in particolar modo bambini mai diventati grandi.
«Doverosa e voluta, la presenza della scuola» , ha commentato la dirigente scolastica Luisella Gandini riportando il lavoro di ricerca e di riflessione compiuto dagli studenti insieme ai loro professori. Il monito della neo sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Lisa Magrini: «Occorre impegnarsi ogni giorno, a scuola e non solo, perché un certo passato non ritorni» .
Angelo Chiesa, presidente dell’Anpi di Varese ha chiesto attenzione ai giovani, su come oggi, molto spesso, vengono considerati i “diversi”. Quindi la parola per la testimonianza di Fiorella Segre, mentre il sindaco Maurizio Leorato ha aperto la commemorazione con un discorso toccante sul rispetto dei diritti umani perché il «27 gennaio sia ogni giorno dell’anno».
Con lui il vicesindaco Daniele Parrino e don Romano che non è voluto mancare all’appello. Davvero palpabile l’emozione di una mattina che i ragazzi hanno chiuso con il canto di due brani, tra gli applausi generali. Per non dimenticare.
Domani 26 gennaio, alle 20.30, presso il salone polivalente, la compagnia “Teatro dei Passi” di Guido Tonetti presenterà “Frammenti dal silenzio” (di Francesco Crini), testo vincitore del premio internazionale di drammaturgia “Cinque terre, luoghi dell’anima”. Ingresso libero.
Alessandra Pedroni
p.rossetti
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