Berna, 4 dic. (Ap) – Da oggi Roman Polanski sarà agli arresti domiciliari nella sua villa di Gstaad. Il regista è stato portato dalla prigione vicino a Zurigo in una località segreta prima di essere trasferito nel suo chalet. Lo ha riferito il portavoce del ministero della Giustizia svizzero, Folco Galli, spiegando che il cineasta ha lasciato il carcere di Winterthur per “ragioni di sicurezza e tutela personale”. Il ministero aveva già fatto rilevare che non avrebbe trasferito il cineasta come “una bestia da esibizione”:
Galli non ha precisato dove è attualmente detenuto il 76enne autore di “Rosemary’s baby” e “Il pianista”. AI domiciliari e sottoposto a sorveglianza elettronica, Polanski aspetterà nella sua villa che la Svizzera decida se estradarlo negli Stati Uniti o meno, dove lo attende un processo per avere abusato di una 13enne nel 1977. Polanski era stato arrestato il 26 settembre al suo arrivo all’aeroporto di Zurigo. Il regista – che non mette piede negli Stati Uniti dal 1978 – veniva spesso in Svizzera. Quando è stato arrestato, a Zurigo, era giunto per ricevere un premio alla carriera a un festival cinematografico. Il suo arresto ha scatenato un dibattito internazionale.
Cuc/Aqu
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