LEGNANO – Le dichiarazioni sulla sostenibilità della giunta Radice stanno suscitando polemiche per il loro tono retorico e generico.
Il sindaco interverrà alla prima festa della sostenibilità non per un dibattito aperto, ma per un monologo in cui esalterà il suo operato senza possibilità di replica. È stato annunciato il lancio di una guida dei comuni sostenibili che include Legnano solo su richiesta, non per criteri obiettivi.
Le critiche sono rivolte anche alla gestione dell’inceneritore di Borsano, mantenuto attivo nonostante problemi strutturali e l’obsolescenza dichiarata. Questa scelta è vista come antieconomica e dannosa per l’ambiente, alimentando preoccupazioni sulla salute pubblica. Il nuovo Piano di Governo del Territorio (Pgt) è accusato di favorire una cementificazione massiccia e altre sviluppi urbanistici critici, ignorando le esigenze ambientali e paesaggistiche della città.
Tra le critiche più accese al nuovo Piano di Governo del Territorio (Pgt) di Legnano, spicca l’intenzione di utilizzare 120.000 metri cubi di cemento in un’area tra via San Bernardino e la fascia cimiteriale, senza restrizioni sull’altezza degli edifici. Questo scenario, insieme alle previsioni di costruzioni su terreni agricoli e boschivi, solleva dubbi sul rispetto delle normative regionali sul risparmio del suolo. Inoltre, l’introduzione di grandi strutture commerciali lungo il viale Sabotino potrebbe intensificare il traffico proveniente dai comuni vicini, mentre l’installazione di impianti solari su vasti prati agricoli e l’edificazione di centri logistici sulla Saronnese aggiungono ulteriori criticità al quadro urbanistico e ambientale della città.
Ma non finisce qui, le critiche proseguono e si concentrano anche sulle scelte della giunta riguardo alla gestione dei parchi e la promozione del turismo sostenibile, aspetti non menzionati nei discorsi ufficiali.