Castellanza Una mozione per sollecitare la discussione dei temi legati ai servizi sociali e la convocazione della relativa commissione. L’hanno presentata i gruppi consigliari d’opposizione, Pd- Amiamo Castellanza e Impegno per la cittá perchè, «a dispetto di quanto sostiene la maggioranza – dice Giandomenico Bettoni, consigliere comunale – secondo cui la situazione è molto positiva, per noi delle criticitá nell’ambito delle politiche sociali ci sono».
Mancanza di progettualitá e trasparenza e non volontá di dialogare sono le critiche che i componenti dei gruppi rivolgono ancora una volta alla maggioranza. «Non ci danno la possibilitá di confrontarci», lamenta Bettoni.
I proponenti la mozione, attraverso la convocazione di una commissione, intendono andare a fondo delle spese e delle energie che il Comune mette in campo per far fronte ai problemi sociali. «Vorremmo sapere – dichiara Bettoni – quali sono le loro scelte politiche».
Diversi gli esempi in cui, secondo i componenti delle forze politiche, si vede la mancanza di progettualitá. «Le spese delle case della Madonnina – dice Romeo Caputo – sono troppo alte per alcune famiglie che abitavano nei palazzi di via San Giulio. Se queste vengono trasferite in altri appartamenti, allora quelli nuovi di via Madonnina, costruiti dall’Aler, non serviranno ai castellanzesi. Dunque non erano necessari». E poi i Camilliani. «Si è deciso di realizzare un centro di neuropsichiatria infantile solo avendo di mira motivi economici», sostiene Caputo.
«La maggioranza – interviene Michele Palazzo, ex consigliere comunale – vuole sottrassi al confronto e al pubblico». E poi c’è il problema degli sfratti. «In questo periodo di crisi – sono le parole di Bettoni – è difficilissimo riuscire a rendere autonome le famiglie che giá hanno bisogno. Il Comune ha delle case, dovrebbe darle a queste persone facendo pagare poco per l’affitto: non dico che sia la soluzione giusta, ma è l’unica possibile».
Mariagiulia Porrello
f.artina
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