LAVENO MOMBELLO – Polizia nautica a forte rischio chiusura: mancano, infatti, pochi giorni al possibile capolinea di una delle istituzioni più importanti del territorio.«L’unica speranza di sopravvivenza – fanno sapere gli uffici della polizia nautica provinciale – di questo importante servizio è che la Regione Lombardia entro il 31 ottobre del 2015 definisca quali servizi di vigilanza ora ancora in capo alle province e relativo personale di polizia, sia mantenuto in esercizio sotto la regia Regionale».
«La recente legge regionale – spiegano ancora – ha previsto in capo alla Regione stessa, la possibilità di gestire anche le funzioni di vigilanza e controllo di polizia nautica e fluviale delle proprie numerose acque interne, utilizzando le strutture operative logistiche e personale delle polizie provinciali».
La richiesta di aiuto è destinata, forte e chiara, a Regione Lombardia: «Ai politici che siedono nel nostro consiglio regionale, che si sono sempre dimostrati sensibili alle problematiche di sicurezza del proprio territorio e non solo, chiediamo ora di farsi parte diligente al fine di non disperdere questo importante servizio di vigilanza lacuale – fluviale il cui personale in più occasioni si è distinto nel salvataggio di persone in acqua».
La situazione è molto chiara come si evince nelle riflessioni fatte dalle sezioni nautiche della Lombardia: «Le sezioni nautiche delle polizie provinciali lombarde sono a rischio chiusura e smantellamento dopo che il governo con il decreto Madia ha previsto in tempi brevi il trasferimento del personale di polizia in capo alle provincie alle polizie locali dei comuni. La salvezza di questo importante servizio potrebbe arrivare dalla Regione Lombardia tramite l’attuazione della Legge regionale numero 19 dell’8 luglio 2015».
Inutile ricordare quanto sia importante il presidio delle sezioni nautiche: in provincia di Varese grazie al lavoro degli uomini di stanza a Laveno Mombello diversi bagnanti, anche nell’ultima stagione estiva, sono stati salvati.
Senza dimenticare che, oltre che di polizia demaniale, le sezioni nautiche di Varese, Bergamo, Brescia, Lodi, Como sono le uniche forze di polizia nautica presenti sui bacini idrici (specialmente nei laghi minori) del territorio interessati da attività subacquee, regate veliche e manifestazioni sportive come campionati europei e mondiali di canottaggio.
«Ora tutto rischia di scomparire con un colpo di spugna dato dal governo centrale dove l’unico a rimetterci è sempre il cittadino» l’amara considerazione degli addetti coinvolti.